1. Quando la realtà supera il porno


    Data: 29/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Berto747, Fonte: Annunci69

    ... dentro e mi piaceva sempre di più.
    
    “Ma che cazzo è questa roba!” sentimmo gridare a un tratto, mentre la porta si spalancava e Maria entrava.
    
    Ci staccammo all'improvviso, terrorizzati.
    
    Maria restò con gli occhi sgranati, immobile, dopo quella scena cui aveva assistito. La maledissi mentalmente, perché probabilmente mancava poco a far sborrare Luca. E io la sua sborra la desideravo da tanto.
    
    “Che cazzo sta succedendo?” disse Maria con un filo di voce, sull’orlo del pianto. Eravamo nudi e suo marito me lo stava mettendo in culo, perciò non potevamo inventare scuse.
    
    La donna si sedette e si mise una mano sulla fronte. A me si era seccata la saliva, che fino ad allora era stata invece abbandonante e densa per l’eccitazione.
    
    “Oh mio Dio! Voi due siete froci e scopate insieme”.
    
    “No, non è così!” si affrettò a precisare Luca, fissato con quelle sciocche idee sulla virilità.
    
    “Ah no? E non lo stavi mettendo in culo al tuo amico? Ho le allucinazioni?”
    
    “Sì, ma non per questo…”
    
    Maria lo zittì con un gesto della mano e chinò il capo.
    
    Io la osservai e vidi che era una bellissima donna, come me la ricordavo: capelli neri, lunghi e lisci, occhi azzurri, e labbra carnose, fisico longilineo, tette prosperose e delle bellissime gambe che mostrava sempre, grazie al fatto che indossava sempre gonne corte. A far risaltare la bellezza delle sue gambe e delle sue cosce, i tacchi alti. Quel pomeriggio, indossava un vestitino nero succinto. Mi resi conto che ...
    ... quell’imbarazzo, quei giudizi e quei sensi di colpa e di vergogna erano in contrasto con i miei princìpi libertini e non dovevano assolutamente sopraffarmi. Mi alzai con decisione e mi avvicinai a Maria.
    
    “Tuo marito ha ragione. Qui nessuno di noi è “frocio”, come dici tu. Parola orribile, tra l’altro. Non siamo omosessuali, perché io ti chiaverei proprio in questo momento, cara Maria!” e cominciai ad accarezzarla, baciandola sul collo.
    
    “Ma che diamine fai?” esclamò Luca.
    
    “Dimostriamo alla tua signora che non siamo omosessuali” dissi io e baciai Maria sulla bocca.
    
    “Che ti viene in mente?” fece Maria, sconvolta. Le misi una mano sotto la gonna accarezzandole le cosce, continuando a baciarla e masturbandomi con l’altra mano.
    
    “Vieni qui, Luca” ordinai. Luca si mosse lentamente verso di me. Non era molto sicuro di ciò che stavamo facendo, ma comprese che coinvolgere sua moglie era l’unico modo per cancellare l’imbarazzo da quella situazione.
    
    Maria sembrava molto confusa, non sapeva che fare, non aveva la forza di resistere né di dire nulla.
    
    Mi rivolsi di nuovo a Luca, puntando il culo verso di lui, mentre leccavo le labbra di Maria.
    
    “Il mio culo reclama ancora il tuo cazzo” dissi al mio amico “ricominciamo da dove eravamo rimasti”. Luca me lo rimise tutto in culo, facendo sbattere le sue palle sulle mie chiappe.
    
    “Hai visto tuo marito come mi chiava?” dissi a Maria, accarezzando ancora le sue cosce e questa volta anche il suo culo. Mi sentivo una vera troia a farmi ...
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