-
Storie di Tardone
Data: 20/03/2019, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... dove fosse il buco ma alla fine lo trovò. Accomodatosi sulla schiena della cicciona si fece strada piano piano e le scivolò dentro. Un troione di questo calibro lo meritava nel culo fino in fondo. Intanto mentre era intento a pompare nel culone di Lena notò Olinka che tutta sola sul divano si era piano piano sfilata il pantacollant e le mutande ed ora, nuda dalla vita in giù si stava masturbando vigorosamente con due dita. Eccitato dal grilletto sparò la terza bordata di sborra in mezz'ora inondando il culo della cicciona. Senza darsi sosta si alzò in piedi. Il cazzo colava sborra e umori anali della troiona. Niente di meglio che avvicinarsi al divano e farselo ciucciare da Olinka. La bionda non fece obiezioni, lo succhiò per bene e si preparò a farsi chiavare. Cosa che avvenne poco dopo sdraiata sul divano con lui sopra che dimenava il bacino dandole lunghi colpi orgasmici che la trapassavano tutta. Sborrò in fica senza farsi grossi problemi. Era una vulva bella calda e meritava.... “Girati che ti faccio il culo” le disse, convinto di voler completare l'opera. Gli mancava solo quel buco e li avrebbe tappati tutti e tre. Un occasione da non perdere. Ma Lena non pareva d'accordo. La cicciona, più vigorosa di quanto credeva si alzò in piedi ballonzolando la ciccia. Si avvicinò e gli prese saldamente il cazzo in mano “Fica, ancora, dai infila” parlava male l'Italiano ma si faceva capire benissimo. Così l'accontentò. Fattala sdraiare le montò sopra e ...
... iniziò a scoparsela mentre con la mano masturbava Olinka che ancora attendeva di farsi inculare. Dall'altra parte Olga la bruna si era ripresa e pareva intenta a partecipare al giochino. “Leccami il buco del culo” le disse e lei obbedì. Così mentre ne trapanava una, sgrillettava l'altra e si faceva leccare il culo dalla terza venne nell'enorme ficone gemendo per quanto erano troie le tre. Il cazzo si stava ammosciando dopo la quarta sborrata ma il culo di Olinka era un richiamo troppo forte. Alzatosi in piedi la fece chinare in avanti poggiata sul tavolo e lo infilò con un colpo secco. Olinka aveva il culo ampiamente sfondato. La troia doveva già esserselo fatto infilare da mezza Europa. Tanto meglio. Coperte di sborra lasciò che le tre troie andassero a lavarsi. Alla fine le riaccompagnò alla panchina appena in tempo raccomandando a tutte e tre che quando ne avessero sentito il bisogno la sua trivella era sempre pronta. “E passate pure la voce alle vostre amiche badanti e troie... Se vogliono una ripassata basta dirlo”. Tutte contente, col culo infuocato le tre annuirono. Difficile credere cosa avrebbero potuto combinare quel pomeriggio visto che si reggevano a malapena in piedi. Lui invece stava benissimo. Chiavare non lo stancava, anzi gli dava forza e vigore. Andò a pranzo in una pizzeria lì vicino e si rilassò un po certo di essersi sfogato abbastanza. Invece, appena preso il caffè, si ritrovò col cazzo nuovamente duro a fissare due tardone che ...