1. Storie di Tardone


    Data: 20/03/2019, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    ... mi chiedeva di passarle sulla schiena una crema apposta perchè mi diceva che le piaceva essere pulita ovunque.
    
    E così ero l' dietro di lei a due millimetri dal suo culo con lei chinata in avanti in perfetta posa da pecorina. Impossibile vista la posa e i movimenti non desiderare di darle un po' della mia crema...
    
    E così appena finita la spalmata eccomi di nuovo a segare come un pazzo immaginando cosa sarebbe successo se quella gonna si fosse sollevata.
    
    Sua sorella minore Mary aveva i capelli molto più chiari, era di dieci centimetri più alta e non somigliava affatto a Luana.
    
    A parte una cosa: le tettone.
    
    Forse erano di famiglia perchè anche Mary aveva due perone immense che con quel fisico asciutto parevano davvero due palloni gonfi in cielo.
    
    In più, forse proprio per l'altezza, non c'era mai una gonna che le coprisse davvero le gambe ed erano davvero delle belle gambe.
    
    E così altre seghe tanto più immaginando cosa avrebbe fatto zia Mary essendo a detta di tutta la famiglia ancora vergine e casta.
    
    Solo l'idea che ci saremmo potuti sverginare a vicenda mi faceva schizzare come un cavallo da riproduzione.
    
    E infine c'era la nonna.
    
    In viaggio per i 70 ma ancora bellissima: bionda, formosa col suo bel seno gonfio ed immenso, gambe carnose e quella ciccia sul ventre che mi pareva meravigliosa.
    
    Quando gli ormoni iniziarono a pulsare insistentemente fu proprio lei la prima a mostrarmi che cosa desideravo....
    
    Seduta sulla sua poltrona preferita a ...
    ... guardare la tv forse aveva allargato le gambe più del dovuto, forse si era solo dimenticata di mettere le mutande fatto stà che me la mise praticamente in faccia.
    
    Bella, pelosa invitante... La prima fica che vidi dal vivo.
    
    Ora quando mi smulinavo il cazzo avevo davvero qualcosa a cui dedicare i miei fluenti schizzi.
    
    E non c'era solo la gnocca. C'erano anche le calze. Chissà perchè ma quando le vedevo i gancetti da sotto la gonna che sorreggevano le sue calze di nylon trasparenti con quella giarrettiera decorata mi arrapavo da matti.
    
    Una volta che ne trovai un paio sopra la lavatrice in bagno mi venne da prenderli in mano e odorarli mentre schizzavo a tutta forza ancora e ancora.
    
    Ma di chi erano? Delle mie sorelle?
    
    No per loro erano troppo strette.
    
    Di zia Luana?
    
    No lei le aveva sempre nere fumè.
    
    Di zia Mary?
    
    No visto che una volta avevo scoperto che portava il collant.
    
    Di certo non di mamma che di solito aveva calze sgargianti in rosso, azzurro o verde.
    
    Non c'era dubbio erano di nonna e avevano tutto il suo odore.
    
    Un odore strano... odore di piedi? Odore di fica? Non saprei ma mi esaltava come un dannato.
    
    E così sborrai. Con la calza di nonna in faccia odorando ciò che potevo di lei.
    
    Ero proprio un porco e stavo peggiorando. Ormai ero arrivato anche a dieci seghe al giorno....me lo stavo consumando con la mano.
    
    Ma se avessi immaginato cosa stava per accadere non me ne sarei preoccupatao così tanto. Il vero problema infatti mi ...
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