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Storie di Tardone
Data: 20/03/2019, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... arrivò addosso come una doccia gelata pochi minuti dopo. I fatti o meglio gli errori erano tre. Il primo di certo che mi facevo seghe a tutto spiano sulla tazza del cesso. Il secondo che mi ero messo sul naso una calza da donna. Il terzo che da un po' di tempo la maniglia della porta del bagno piccolo non si chiudeva bene. Infatti le seghe me le facevo sempre di sopra nel bagno della camera da letto ma quel giorno non avevo salito la scala. Per pigrizia o forse solo leggerezza avevo segnati il destino e ormai era tardi per porvi rimedio. Troppo tardi. La porta era mezza spalancata. La nonna era lì con gli occhi sbarrati. Io con la calza sul naso e l'uccello tutto duro. Lei (che evidentemente non sapeva ci fossi io in bagno) con la gonna calata alle caviglie. Io con la mano sul cazzo a menarlo a gran forza. Lei con la fica in vista bella, bellissima. Quell'istante parve durare un secolo. Da sprofondare sotto al pavimento per la vergogna. Ma di nuovo stavo sbagliando. Non era un problema era la cura alla mania delle seghe. Da allora me ne feci davvero molte molte di meno. “Nonna!”. “Come mai con la mia calza?” Il scuoto la testa e la lascio cadere sul pavimento “No scusa nonna è solo che...”. “Si fa niente. Hai finito che mi scappa!”. Dimenticavo di dire che nonna Gilberta non ha peli sulla lingua. Carattere forte di una donna rimasta vedova troppo presto e che ha cresciuto i figli quasi da sola. Mi scosto “Si io... esco è ...
... meglio”. Ma lei mi sbarra il pazzo e ora che mi sono un po' voltato verso di lei me lo fissa bene bene “Accidenti che stanga che ti è cresciuta”. Io arrossisco “Dai nonna scusa ma non sfottere”. “E chi sfotte. Guarda George è una delle mitraglie più grosse che ho visto”. Il complimento è gradito perchè il mio “amico” si alza ancor di più e la cappella è tutta fuori a pulsare pronta ad esplodere. Di s**tto la nonna allunga una mano, me lo prende giusto sulla metà e lo stringe. La sensazione di avere una mano non mia sul cazzo è così nuova e diversa che non posso trattenermi. “Urgh!” gemo digrignando i denti e un fiotto di sborra parte a mille all'ora fuori dalla cappella. Ne sparo così tanta che potrei riempire una bottiglia e prima che la nonna possa dire o fare qualcosa ho già diciamo così.... fatto centro. La maggior parte è fintia sulla sua pancia. Con la gonna abbassata alle caviglie e la patata all'aria un po' gli è arrivata direttamente sulla peluria. Altra sborra sulla camicetta dall'ombelico su fino al seno e altra ancora sugli occhiali. Cazzo ma come ha fatto a volare fino agli occhiali penso. Ma smetto di preoccuparmi quando mi accorgo che un altro po' è accanto alle labbra.... Ci fissiamo. Ora che farà la nonna? Uno schiaffo sarebbe il minimo credo. Forse dovrei gettarmi ai suoi piedi e implorarla di non dire nulla a nessuno di questa “spruzzata!”. Temo proprio che la punizione sarà grande e continuo a pensarlo finchè la ...