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Storie di Tardone
Data: 20/03/2019, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... che avevo in corpo. La troia cadeva a fagiolo, in attesa che mia zia mi facesse intendere quali erano le sue vere intenzioni. Strano ripensare alla zia pensai mentre inculavo la badante eppure qualcosa di strano c'era. Me ne accorsi quando con la coda dell'occhio vidi l'ombra di zia Tina in corridoio. Mi stava spiando. Anzi di più. Mi spiava e si faceva i grilletti guardandomelo fare. Quello mi stimolò l'eiaculazione più di tutto. Così tirai fuori l'uccello da quel culone e le crogiolai addosso tutto il mio sperma certo che zia Tina avrebbe goduto quello spettacolo ammirando il mio uccello in tutto il suo splendore. Naturalemnte mi accordai con Kisha in modo che ogni sera venisse a trovarmi nella mia cameretta per una sana chiavata prima di dormire e la porcella non fece alcuna obiezione....anzi! Eppure, ormai era quasi certezza la fica al cioccolato della badante non sarebbe stata l'unica che avrei assaggiato in quella mia breve vacanza dalla zia Tina. Mi ammazzavo di seghe! Diciamola tutta non è facile vivere in una grande casa con 6 donne. La nonna, la mamma, le mie due sorelle e le due sorelle della nonna ossia le mie prozie facevano un bel mucchio. E ognuna a modo suo me lo faceva diventare duro. Ogni tanto capitava di vedere mia sorella più grande Vanessa togliersi i vestiti e notare quelle grandi poppe mature e sode nascoste da reggiseni troppo corti. Oppure capitava di fare ancora la doccia insieme a Tanya la mia sorella gemella, abitudine ...
... che avevamo da sempre ma che adesso con quel fisico minuto e formoso che aveva messo su diventava sempre più problematica visto che il cazzo mi si alzava come un'asta e la sfiorava immancabilmente sui fianchi. Anche Tanya doveva avere qualche problema perchè mi fissava il cazzo ogni volta con trasparente imbarazzo. Inevitabilmente dopo la doccia aspettavo che lei se ne andasse e prima di uscire me lo menavo come un pazzo per non impazzire. Poi c'era mia mamma Chantal con le sue gambe perfette, i capelli rosso fuoco, il viso bellissimo, i seducenti occhi azzurri, la pelle bianchissima. Bellissima e desiderabile con quelle minigonne corte da poter sbirciare fino all'inguine senza problemi ogni volta che si chinava. Impossibile non toccarsi ogni tanto pensando a mammina in calze a rete e così giù altra sborra. C'era zia Luana, o meglio prozia visto che era sorella minore di nonna, una brunetta formosa con il seno gigante che dondolava ogni volta che muoveva un passo. Odorava sempre di buono ogni volta che le andavo accanto e nonostante i suoi sessanta e passa. Anche lei con gonne così corte da mostrare il reggicalze ogni volta che si sedeva. In più aveva un vizio strano. Ogni tanto, da soli, si metteva chinata in avanti sul tavolo col grosso culo teso in aria e si spogliava dalla vita in su. Certo aveva una mano sul petto e stava chinata a coprire il tettame ma sapere che era a poppe al vento mi metteva inevitabilmente una gran voglia dentro. In più la zia ...