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Storie di Tardone
Data: 20/03/2019, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... notavo ma lei si, lei l'aveva già notata da molto tempo. La sera dopo come se nulla fosse si cambiò e a me venne ancora duro ma stavolta prima di andare in bagno mi diede un piccolo asciugamani. “mettiglielo intorno così non sbagli il colpo” commentò con un sorriso. “Nonna ma.... cioè io...”. “Dai dai meglio nell'asciugamani che sul muro o sul divano” tagliò corto lei. Era una nonna fantastica. Non solo non aveva disapprovato la mia masturbazione ma mi aiutava persino a sborrare meglio. Dalla vergogna passai all'eccitazione. L'idea stessa che la nonna approvasse le mia cannonate di sperma mi faceva godere e anche quella sera sborrai alla grande nell'asciugamano. Quando la nonna tornò dal bagno pronta per andare a letto l'asciugamani era tutto lurido. Lei lo prese da un lembo e lo mise nella roba da lavare. Anche stavolta nessun commento. Ogni sera lasciava che la guardassi mentre si spogliava e poi mi dava il tempo di tirarmene una dandomi tanto di asciugamani. Iniziò anche a lasciarmi un altro asciugamani sul comodino accanto al letto. Evidentemente si era già accorta che me lo segavo ogni sera prima di dormire o ogni mattina appena sveglio. Una volta non fui abbastanza lesto e quando la nonna uscì dal bagno ero ancora lì a sparare sborra nell'asciugamano. Lei fece come nulla fosse e mi si sedette accanto mentre la mia mano menava a tutta forza. Proprio mentre sparavo fuori tutto mi chiese “Domani ti va se faccio il risotto?”. “Siiiiiiiii” le risposi. ...
... Un si davvero convinto. A volte la nonna mi chiedeva di lavarle la schiena mentre faceva il bagno. Per me era un gran momento visto che potevo toccarla come meglio credevo e alzando abbastanza la testa potevo guardarle il petto e vedere le sue grosse tette. Si davvero grosse. Una bella sesta a pera coi capezzoloni lunghi e rosa. Una favola. Ormai però quando le lavavo la schiena era inevitabile che mi venisse duro come una pietra. Certo non potevo dirglielo ma il bozzo era molto chiaro e sono certo che la nonna lo vedesse gonfio sotto ai pantaloni. Della cosa non parlammo mai anche se appena finito il bagno la nonna si metteva l'accappatoio e poi mi porgeva un asciugamano. “Questo è per te” diceva sapendo benissimo che appena possibile me ne sarei sparata una. Poi una volta mentre le passavo la spugna sulla schiena mi disse “Perchè non vieni dentro?”. “Come?”. “Ma si dai togli tutto e datti una rinfres**ta no”. Potevo rifiutare questa occasione. Mi denudai sapendo che mi stava guardando e con un certo orgoglio lascia che il mio uccello dritto e duro dondolasse un po' accanto a lei quindi entrai in vasca. La nonna stava seduta sulle ginocchia e io mi misi alle sue spalle ma inevitabilmente ad ogni spinta della spugna il mio corpo si avvicinava sempre più al suo. Alla fine ero così vicino che la punta del mio cazzo puntava sulla sua schiena appena pochi centimetri sopra al suo gran culone. La nonna dovette sentirlo perchè si mise un po' più avanti ...