1. Storie di Tardone


    Data: 20/03/2019, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    ... lasciando che il cazzo le si poggiasse giusto sotto alle chiappe in quel piccolo lembo di pelle tra fica e culo.
    
    Io con lunghe spinte in avanti che sembravano tante pompate continuavo a lavarle la schiena mentre lei d'improvviso strinse bene le chiappe catturando il mio cazzo.
    
    Non glielo avevo davvero infilato ero solo prigioniero dei suoi glutei ma in quel momento fu meglio che una chiavata. Lei stringeva le chiappe, io pompavo e alla fine le venni sul culo come se davvero avessimo scopato. A quel punto fece un commento sul fatto che ora l'acque era piena di sborra e bisognava uscire subito.
    
    Uscimmo.
    
    Insieme uno di fronte all'altro e vidi tutto il tettame e per la prima volta i riccioli neri della sua fica.
    
    Una gran fica.
    
    La nonna mi fece mettere un accappatoio e mi asciugò per bene, mi asciugò davvero tutto e quando asciugò lì sotto fu meglio di una sega.
    
    Sborrai e lo schizzo le arrivò in parte sulla gamba. Mi guardò un po' perplessa “Ma santo cielo quanta ne spari al giorno?”.
    
    “Scusa nonna...”.
    
    “Fa niente, fa niente tanto poi la laviamo via e con una mano si tolse lo sperma dalla gamba.
    
    Ora lo aveva sulla mano e ancora mi fissava.
    
    Io la fissavo perplesso, lei, come nulla fosse si leccò il dito.
    
    Aveva inghiottito la mia sborra.
    
    Poco tempo dopo facemmo ancora il bagno insieme e stavolta oltre che strusciarle il cazzo fra le chiappe mi venne il coraggio per far scorrere le mani e afferrarle le tette.
    
    Lei non si fece indietro anzi mi ...
    ... sussurrò “Ti piacciono le tette grosse?”.
    
    “Si nonna”.
    
    “Io le ho tanto grosse sai”.
    
    “Si nonna. Lo sento nonna”.
    
    “Vorresti guardarle mentre ti tocchi vero?”.
    
    “Sarebbe bellissimo nonna....”.
    
    Per la prima volta si spogliò voltata verso di me.
    
    Come nulla fosse lasciò che io guardassi bene le sue tettone mentre la mano ci dava a tutta forza.
    
    “Tutti malati di tette voi ragazzini” ridacchiò mentre sborravo nell'asciugamano.
    
    Trovai il coraggio per chiedergli ancora di farmele vedere e ben presto divenne nostra consuetudine che io mi sparassi una sega mentre la guardavo denudarsi... una sera si tyolse persino le mutande.
    
    “E questa ti piace...”.
    
    “Nonna è bellissima”.
    
    “Si. E devi prenderla piano piano sai altrinmentio alle ragazze gli fai male. Bisogna che impari ad usare la lingua più che la trave che hai li sotto”.
    
    “La lingua nonna?”.
    
    “Ma si. La lingua sulla patata. Bisogna che la lecchi così piano piano su e giù per farla bagnare tutta e favorise la penetrazione” mimava la lingua con un dito facendosi praticamente un grilletto mentre io segavo a più non posso.
    
    Sborrai...
    
    “Naturalmente è sempre meglio venire dopo averlo infilato bnon prima sai”.
    
    “Scusa nonna”.
    
    “Ma figurati è normale”.
    
    Ci misi una settimana atrovare il coraggio poi una sera glielo dissi “Nonna mi insegni a leccarla?”.
    
    “Come scusa?”.
    
    “Leccare la patata. Hai detto che è importante farlo bene. Insegnami”.
    
    “Ma certo che ne hai di 'pretese tu. Già sono qui nuda ...
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