LE CINQUE GIORNATE DI MILANO
Data: 13/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... ‘
Franca parla sinceramente vedendo l’uomo sofferente.
‘ Sì, siete un bell’uomo Giovanni, non mi eravate indifferente. ‘
‘ Ed ora? Ora vi piaccio ancora un poco?’ GLI AUSTRIACI, dove sono? ‘
Lo scatto per sollevarsi e la repentina ricaduta sul pagliericcio delle spalle dell’uomo spaventano Franca ancor più della frase delirante. Sente, vede, l’uomo andarsene poco a poco, ed in quella stanza, loro due soli e la miseria del mondo fuori, si lascia coinvolgere.
‘ Sì Giovanni, mi piacete ancora’ ‘
‘ Un altro bacio Franca, vorrei morire sulle vostre labbra. ‘
‘ Non parlate così, presto arriverà un dottore’ ‘
‘ No, non ho speranza. Datemi un altro bacio. ‘
Quando le labbra si staccano Franca scopre che vuole continuare a baciarlo.
‘ Vi prego Franca, fatemi andare col ricordo di voi, del vostro seno’ ‘
Giovanni allunga una mano senza riuscire a raggiungerla e Franca, presa dal vortice delle emozioni, osa ciò che mai avrebbe pensato.
‘ State giù Giovanni, non affaticatevi, ecco’ ‘
Con fare impacciato slaccia il davanti dell’abito, lo abbassa, abbassa anche la camicia mostrando i seni floridi, prendendo una mano di lui e portandosela al petto.
‘ Ecco, fate pure Giovanni, ora sono vostri. ‘
L’uomo la palpa con bramosia, gli occhi lucidi, un nuovo vigore che pare percorrerlo.
‘ Che belli che sono, che morbidi. Oh quanto li ho sognati. ‘
La mano scivola dal seno e ricade sulla coscia coperta di lei, vi si ferma carezzevole.
‘ E le ...
... vostre gambe Franca, devono essere belle e tornite. Vi prego, mostratemele. ‘
Senza esitare la donna si rialza slacciandosi la gonna e lasciandola cadere a terra. Una piccola esitazione per l’imbarazzo ed i mutandoni la seguono mostrando all’uomo la parte inferiore del suo corpo, compreso il cespuglio rigoglioso, completamente nuda.
‘ Sono già morto e questo è il paradiso ‘
‘ No Giovanni, è la realtà. Ecco, toccate le cosce che tanto bramavate, carezzatele come più vi piace. ‘
Franca si è inginocchiata ancora vicino all’uomo e gli permette di carezzarla lievemente. Non si vergogna Franca, anche se pensa che dovrebbe, vuole solo accontentare quell’uomo disteso e senza forze.
‘ Oh che bello. Se solo potessi farvi felice’ ‘
Giovanni cerca di alzarsi senza successo, desideroso di abbracciare e possedere la donna sempre sognata. Un gemito di delusione gli fuoriesce dalle labbra, guarda implorante la donna sopra di lui, e quello sguardo smuove qualcosa in lei:
‘ State giù Giovanni, faccio tutto io. ‘
Ancora incerto se sia un sogno febbrile o la realtà, Giovanni vede la donna chinarsi su di lui. Le braghe gli vengono aperte, sente l’aria fresca sulla punta dell’uccello teso e poi una sensazione di caldo che lo fa gemere. Non riesce ad alzarsi e può solo immaginare la bocca che sale e scende su di lui, la lingua che vortica intorno al glande. Geme ancora, e ancora, più forte, incredulo di quello che gli sta capitando. Di nuovo la sensazione di ...