1. Blade: vacanza avventurosa


    Data: 04/03/2019, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... Rividi lo sguardo di Flux mentre il Dr. Strange la riportava in vita, grazie a me. Rividi lo sguardo riconoscente della ragazza salvata a Madripoor, durante quell’avventura folle. Rividi lo sguardo di Punisher, approvazione davanti ai miei atti, perché quella era la sola forma di giustizia che riteneva adatta. Rividi tutto questo e molto altro. Ogni vita salvata, ogni malvagio ucciso. Tutto. -Ma non pretendo che tu capisca.-, dissi. Non avevo altro da dire. Strinsi il pugno. Snikt. Gli artigli fecero il loro dovere. Amanda Montes passò alla storia. Mi sembrò una fine persino troppo pulita per tutto quel che aveva fatto. Colpi d’arma da fuoco all’interno del complesso sotterraneo. Tornai sui miei passi. -Beth?-, chiesi. Corpi a terra. Decine. E la bionda che si ergeva tra loro, arma da fuoco scarica in una mano e artigli snudati nell’altra. Era ferita. Tantissimo. Ferite di striscio e almeno un proiettile in corpo. Ma si sarebbe ripresa, ne ero sicuro. Era come me. Insieme eravamo stati in grado di fare quella strage, di ribellarci e liberarci. Insieme eravamo invincibili. -Blade…-, sussurrò. Cadde in ginocchio. Le corsi accanto. -Andrà tutto bene.-, dissi, -Andrà tutto bene, devi solo riprenderti.-. Lei scosse il capo. Lacrime e sangue sul suo viso. E gli occhi. Finalmente erano puri. Vivi. -No. &egrave finita, me lo sento.-, disse. La aiutai a rialzarsi. Arrivammo all’uscita crollando a terra sulla spiaggia. -Blade…-, sussurrò ancora lei. -Ce la faremo. Vedrai. Devo solo… ...
    ... trovare un medico.-, dissi. Ma sapevo che era una bugia. E lo sapeva anche Bethany. -Lascia stare. Piuttosto, stai qui. Con me.-, disse la bionda. Si stese sulla sabbia. Obbedii, stendendomi accanto a lei. Lei sospirò. Malinconicamente. -Avrei voluto…-, gorgogliò. Sputò qualcosa rossastro. -Dimmi…-, sussurrai. Mi sentivo affranto. Eravamo liberi ma la nostra libertà era costata così tanto. -…Fare l’amore… una prima… e ultima volta.-, disse. Rimasi spiazzato. Stava morendo. E voleva vivere. Fare qualcosa che richiedeva vita vera. Sentii le lacrime affiorare agli occhi, scendermi lungo le gote. Singhiozzai. Singhiozzai vergognandomi quasi di volerla. La sentii accarezzarmi il petto, la runa tatuata, indomita sullo sterno nonostante sangue e ferite. Mi guardò intensamente. Supplice. -Blade… lo faresti… con me?-, chiese. -Ti ucciderà…-, dissi. -Non si può impedire. Quella strega mi ha sparato qualcosa… Un proiettile annullante, o forse non sono perfetta come credevo…-, sorrise attraverso la sofferenza, -Non mi importa… Voglio vivere. Un’ultima volta.-. Io annuii. Capivo. A parti invertite, forse avrei fatto lo stesso. Mi chinai a baciarla. Lei agitò debolmente la lingua. Io fui delicato, stava morendo e non volevo che i suoi ultimi istanti fossero… non lo sapevo neanche io. Cosa potevo fare se non onorare la sua richiesta. -Prendimi…-, sussurrò lei. Obbedii. Puntai il mio membro all’imbocco della sua vulva. Affondai. Bethany emise un mugolio di piacere misto a dolore. Aumentai ...