1. La mia adolescenza 22


    Data: 19/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... bocca aperta. Rallento la scopata e lo bacio ancora, poi lo faccio alzare e lo posiziono a pecorina sui cuscini del sofà. Libero una caviglia dal pantalone lasciando che l’altra continuii ad esserne coperta e poi comincio a leccargli il culo. Non l’ho potuto fare prima e trovarlo così aperto mi fa ricordare il mio alla sua età. Mi tolgo la camicia e proseguo nel bagnargli il culetto con la mia lingua piena di saliva e a schiaffeggiarlo dolcemente anche se poi mi alzo, gli punto il cazzo ed entro in quella fornace lentamente. Lo sento degrignare i denti e deve distendersi meglio sul divano per riuscire ad aprirsi completamente. E’ chiaro che dopo il fidanzato della cugina, nessun altro l’ha scopato. Io sono il secondo e quindi e’ come se lo stessi sverginando un’altra volta.
    
    “Più forte, Giulio, più forte”
    
    “Stai zitta troietta”
    
    “Si, chiamami così…aaahhh…dimmi che sono la tua…ooohhh…zoccola, la tua baldracca”
    
    “Sei anche la mia torta e presto ti farcirò”, gli rispondo prendendolo per le spalle iniziando a scoparlo selvaggiamente sbattendo il mio pube contro il suo culo
    
    “Ah, si, si, ancora…aaahhh…continua…aaahh”
    
    “Se non la smetti di gridare te lo rompo questo culo schifoso”
    
    “Allora non la smetto. Più forte, più forte”
    
    Cazzo, questo e’ peggio di me. Ma in fondo siamo tutti così quando ci entra un palo nel posto che vogliamo noi. Proseguo a scoparlo tenendolo per le spalle ma poi gli afferro i fianchi. Lo sculaccio fino a quando le natiche non diventano ...
    ... rosse. Intanto continua a incitarmi per scoparlo più forte ed io lo accontento. Voglio godermelo questo culo giovane. E’ la prima volta che mi fotto un minorenne da quando ho compiuto 18anni. Anche se Michele e’ il ragazzo più piccolo che mi sono fatto, all’epoca aveva 14anni, io non ero ancora un adulto e quindi non conta. Lo sollevo facendo aderire la sua schiena contro il mio petto e prendendolo per il collo, gli giro la testa di 45° e inizio a baciarlo. Ha le labbra morbide che e’ un piacere limonare con lui ma e’ soprattutto un piacere scopare il suo culo. Non so quanti anni doveva avere chi l’ha fatto diventare donna ma sono sicuro che si e’ divertito un sacco a farlo entrare in questo mondo di culattoni, froci o ricchioni come ci chiamano in tanti. Pensando a questo, lo scopo con più foga costringendolo a schiacciare la testa contro lo schienale del divano mentre lo sento mugolare del dolore. E’ un masochista perché chiunque con le bordate che sta ricevereno si sarebbe lamentato e avrebbe chiesto di smetterla ma Roberto sembra godere del dolore che gli sto infliggendo e anche io perché sento il mio cazzo gonfiarsi dentro le sue budella. Poi mi da una spinta facendomi uscire da lui e si siede sul divano.
    
    “Hai raggiunto il limite?”, gli domando masturbandomi
    
    “Assolutamente no”
    
    “Vuoi ancora che ti scopi?”
    
    “Certo, voglio sentirti nuovamente dentro di me”
    
    “Come prima? Con tutta la forza che ho?”
    
    “Certo, altrimenti tanto vale che non mi scopi proprio”
    
    “Allora ...
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