Il Vecchio Torchio - Capitolo 3
Data: 09/02/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: William Kasanova, Fonte: EroticiRacconti
... che potrebbe essere tanto di dolore come di piacere, mentre quello della sorella, indubbiamente, è illuminato dal godimento. Il ragazzo conficca il suo cazzo nel corpo di Sara con colpi profondi e sempre più lenti, spingendo sulla punta dei piedi la ragazza ad ogni affondo. Ad un tratto si ferma, probabilmente dentro fino in fondo alla figa gocciolante, sospira animando le ciocche rosse, poi i suoi muscoli sembrano afflosciarsi: lascia la ragazza, fa un paio di passi indietro, il lungo cazzo che luccica per gli umori di entrambi gli amanti che colano lungo l’asta, raccogliendosi in fondo alle palle e gocciolando. Una nuova manata si abbatte sulla chiappa destra della sorella, facendola sussultare, aggiungendo qualcosa a voce che, però non riesco a capire. Di certo, nulla di educato, ma il sorriso di Sara, che già credevo alla sua massima dimensione, si estende ancora di un pollice.
L’incesto è finito come è iniziato, senza coccole, amore, calore. Lui mette via il suo uccello, quasi con difficoltà nel riporlo tutto nelle mutande, si solleva i pantaloni, li chiude e se ne torna in casa, come se non fosse accaduto nulla. Sara lo ...
... osserva allontanarsi senza muoversi dalla sua posizione contro l’albero e, solo dopo che odo il suono della porta che si chiude, si alza in piedi, si passa le mani tra i capelli e muove la testa, come a rimettere a posto le ossa del collo. Poi, invece di alzarsi mutande e pantaloni e abbassarsi la maglietta sul seno scoperto, solleva lo sguardo verso di me.
Sento il cuore balzarmi in gola, come se sia stata scoperta, nonostante fosse stata Sara stessa a consigliarmi di prendere posizione lì e guardarla essere posseduta da suo fratello, quando mi guarda e sorride. Si pone un dito tra il seno, poi me lo punta contro.
Non ho dubbio di cosa voglia dire, e ora capisco perché, questa mattina, mi ha consigliato di non chiudere a chiave la porta della mia stanza.
Mi ritraggo dalla finestra, senza rispondere. Non ce n’è bisogno: abbiamo capito entrambe cosa sta per succedere e, improvvisamente, mi sembra che quanto abbia vissuto negli ultimi minuti non sia nulla rispetto a quanto sta per accadere.
Continua...
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