Il massaggio – 2
Data: 05/02/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti
... su di me e poggiarmi la sua fica in faccia, spingendola in modo che si aprisse sulla mia bocca, regalandomi il suo nettare da donna che, per la prima volta in vita mia, ho assaporato. Alla fine, con fare spasmodico, si è applicata un cazzo di gomma e, salendo su di me, ha cominciato a pomparmi come un amante focoso, facendo oscillare le sue tettine contro le mie mentre, ormai presa dall’amplesso, ho cominciato a stringerla forte contro di me baciandola con trasporto, con furore, con passione, e godendo come una porca mentre lei mi continuava a scopare, con le mie mani che la accarezzavano frenetiche un po’ ovunque.
Sono venuta nuovamente, per l'ultima volta, mentre una donna mi baciava con furia, con le sue mani a tenermi il culo mentre affondava il fallo così a fondo da strapparmi un ultimo urlo incontrollato.
Di colpo, tutto finito!
Mi sono ricomposta rossa in viso, mentre Serena mi accompagnava nel box doccia e mi aiutava a lavarmi, togliendomi di dosso i miei e i suoi umori. Non sapevo cosa dirle e, ...
... così, sono stata zitta, limitandomi a ricambiare il suo sorriso malizioso. È vero, il clitoride mi pulsava ancora dolorosamente, il culo era in fiamme e i capezzoli mi facevano male, la fica era ancora umida non so se per la doccia o per i residui degli orgasmi. Però stavo bene. Mi sentivo bene!
Mi sono vestita e, grata, ho salutato la mia massaggiatrice, la prima donna che mi aveva scopato veramente. Il mio primo, profondo, rapporto lesbico.
Sono uscita passando davanti alla receptionista dai begli occhi verdi.
"Tutto bene?" mi fa, con aria sorridente.
"Sì, tutto bene", le sorrido di rimando.
Pago la prestazione e sto per uscire. Ma poi ci ripenso e torno di nuovo verso Anna.
"Mi scusi, posso avere un bigliettino?", ma non è quello che vorrei chiederle veramente.
Lei mi legge nel pensiero, mi sorride, prende un bigliettino della Spa, lo gira e scrive un numero di telefono.
Poi mi guarda con quegli occhi verde smeraldo che lampeggiano ridenti e mi sussurra: "Chiami quando vuole."
Esco felice.