1. Il massaggio – 2


    Data: 05/02/2019, Categorie: Lesbo Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    ... abbassato l'intensità della suzione, lasciandomi riprendere fiato. Poi ha preso delicatamente i miei polsi e li ha legati a due maniglie in lattice posti al di sotto dei bordi del lettino. Quindi ha provveduto a fissarmi alla stessa maniera le caviglie.
    
    Così imprigionata, ancora ansante, mi sono chiesta se non fosse il caso di evitare questo imprigionamento. Ma la tipa è stata più veloce di me e, alzandomi il capo, mi ha applicato un delicato morso in gomma alla bocca passando l'elastico di tenuta dello stesso dietro la mia nuca.
    
    "Oddio, e ora? Non vedo, non sento e non parlo?
    
    Ho provato a dire qualcosa, ma il morso me lo impediva, pur permettendomi però di respirare dagli angoli della bocca e di emettere gridolini indistinti.
    
    Così bardata ho atteso gli eventi successivi e, immediatamente, l'infernale macchinetta ha ripreso a svuotare di aria le ventose. Ma questa volta con una frequenza che si alzava e abbassava, facendomi inarcare e poi ricadere al ritmo delle suzioni.
    
    Con sgomento ho realizzato di non esser in alcun modo in grado di impedirlo, bloccata com'ero al lettino, né di poter chiedere alla ragazza di smettere. E la suzione aumentava d'intensità....
    
    Alla fine non ce l'ho fatta più. Ho gridato, sbattuto la testa a destra e a sinistra, tirato le maniglie fino allo spasimo, inarcata la schiena, mentre dagli angoli della bocca mi colava la saliva.... E sono venuta!
    
    Accortasi del mio orgasmo, Serena si è adoperata ad abbassare l'intensità della ...
    ... suzione fino a interromperla del tutto. Quindi, con malizia, mi ha tolto la benda e, alzandomi il capo, mi ha fatto vedere com'era arrossati e innaturalmente in fuori i capezzoli. Poi, prendendo uno specchio, mi ha mostrato il clitoride, gonfio da far paura e violaceo, rorido di sangue, sensibilissimo al punto da farmi saltare sfiorandomelo delicatamente con un polpastrello, mentre la vagina appariva bagnata all'inverosimile e i peli attorno impiastricciati come tanti capelli bagnati.
    
    Poi mi ha pulito quel che restava della saliva dalla bocca e, sorridendomi, mi ha rimesso la benda sugli occhi.
    
    Mentre il bruciore ai capezzoli lentamente scemava ho pensato di essermela cavata con poco. Ma, ovviamente, mi sbagliavo.
    
    All'improvviso un qualcosa di tondo e lievemente ruvido mi è stato appoggiato nella parte esterna della vagina, e fatto scivolare su e giù. Quindi ha preso a roteare a velocità folle, strappandomi nuovi gridolini di paura frammisti a eccitazione. Il "trapano" (così l'ho battezzato) mi è stato guidato un po' dentro la fica e poi, sadicamente, portato su fino a interessare il mio clitoride ancora dolorante. Qui la mano della mia torturatrice l'ha fatto ruotare intorno al cappuccetto mentre, nuovamente, ritornavo a inarcarmi, per poi concentrarsi sul clitoride, in maniera sconvolgente.
    
    Se non avessi avuto il morso alla bocca di sicuro le mie grida avrebbero scosso le pareti!
    
    Gridavo come una pazza, scuotendomi come una indemoniata....
    
    L'orgasmo mi è ...
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