1. Ballando, ballando...


    Data: 29/01/2019, Categorie: Etero Autore: smudanderos, Fonte: Annunci69

    ... immediatamente cerca di allontanarsi. Non posso permettermi di perderlo e lo fermo benevolmente, dicendogli: «Tranquillo, siamo una coppia aperta, vieni a sederti con noi». Rilassatosi alle mie parole, scende con me e raggiungiamo Camilla, che si mostra radiosa da tutti i pori.
    
    A questo punto giochiamo a carte scoperte. Camilla lo mangia con gli occhi e gli confessiamo le nostre intenzioni, davvero poco serie. Lui dice che aveva già visto bene la figa e che una donna che gli lancia ripetute occhiate come ha fatto lei, lo stimola ad andare diritto e sicuro in buca. L’unico dubbio: che io fossi d’accordo. Ci parla di altre coppie, con cui ha avuto esperienze e che potrebbe farcele conoscere, se lo volessimo. Beviamo e ridiamo. Il pesciolone è nostro. Gli chiediamo di venire da noi, quando avrà terminato la serata lavorativa. Purtroppo ha un impegno per questa sera e ci chiede di rimandare a domani. Camilla ha troppa voglia, non vuole aspettare fino a domani e mi fa capire che dobbiamo trovare una soluzione. «Siamo o non siamo problem-solving?». La adoro quando fa così, so già come va a finire e pregusto ogni istante.
    
    Dalle casse esce un vibrante: «Nikola!». Lui ci abbandona a malincuore e ci implora di farci trovare qui, alla prossima interruzione. Ora non abbiamo più voglia di ballare, stiamo lì a parlare, felici.
    
    «Cosa ti stava dicendo, prima?». - «Mi stava cantando la canzone: “Oh, ti han lasciata sola... ”». Poi all’improvviso mi chiede imperiosa e apparentemente ...
    ... infastidita: «Com’è baciare quella troia?». Scoppio in una risata e le dico: «Oh, no amore, ti posso assicurare che è orribile!». Rido e ride anche lei, sa bene, che in questo frangente Silvia non c’entra nulla e che la vera sporcacciona della serata ora è proprio lei, perciò, senza aggiungere altro, le infilo due dita in vagina, così, per punizione! Cazzo! È fradicia! Mi accarezza la mano dolcemente e mi chiede dei fazzoletti per asciugarla, non vuole sbrodolare sul vestito. «Dovrei darti un ceffone, altro che fazzoletti, brutta troia!» e ancora ridiamo, mentre si asciuga le splendide labbra morbide appartenenti a quella stronza di figa... e di padrona!
    
    Penso a tutti i cazzi che ha fatto sborrare negli ultimi tre anni, cioè da quando l’ho conosciuta a casa di Pina, una mia amica di sesso, che per una serata di giochi me l’ha presentata e da allora è divenuta la mia Camilla ed io il suo Eros.
    
    E chissà quanti cazzi la troia avrà fatto sborrare oggi alla spiaggia! Penso che il rapporto, sia di uno a venti. Una figa faccio venire io, venti cazzi fa sborrare lei: direttamente o indirettamente e temo che il calcolo sia per difetto.
    
    Finalmente arriva il secondo intermezzo. Intanto, ho spostato due sedie dietro l’ultimo albero, nella zona d’ombra, dalla parte opposta al locale, verso l’oscuro boschetto. Nikola arriva, posa la birra, ma noi ci alziamo prima che si sieda e lo invitiamo a seguirci, lì dietro. Gli indico di sedere sulla sedia più vicina all’albero, mentre io mi ...
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