1. Ballando, ballando...


    Data: 29/01/2019, Categorie: Etero Autore: smudanderos, Fonte: Annunci69

    ... mostrare nulla, se non il fatto di essere vicinissimi, l’uno all’altra. Oltre l’assembramento centrale: «il carnaio», lo chiama qualcuno, diverse altre coppie sono sparpagliate e sempre più diradate, a perdita d’occhio. A loro discrezione, fanno sesso con pochi spettatori, talvolta partecipi, in un clima più distaccato e riservato. Si fermano, nel caso qualcuno si avvicini un po’ troppo. Io, mi stendo al sole e Camilla torna a leggere.
    
    Oggi, però, quel suo libro rimane aperto sempre alla stessa pagina. Strano: ne divora uno a settimana! Significa che tiene il libro aperto, lo fissa, ma non lo legge. Se non legge, vuol dire che sogna ad occhi aperti e quando Camilla immagina, poi se ne vedono delle belle! A cosa starà pensando? Certo, so io a cosa o, meglio, a chi stia pensando: al cantante della band, che ci allieta le serate al dancing sulla collina, verso la fine del villaggio turistico. Non era mai successo prima, che ci infilassimo tutte le sere nello stesso posto. Certo, è un locale molto bello: ci sono quattro ampie volte di muratura bianca, attraverso le quali si accede alla grande sala interna; diversi tavoli accolgono i clienti sul terrazzo esterno, che si estende sui due lati rivolti a mezzogiorno; per finire, una balaustra a bifore in pietra fa da cornice a quel luogo di ritrovo, famoso per essere, non ufficialmente ma di fatto, trasgressivo. Una scalinata scende di alcuni metri e, sotto, oltre l’ampio parcheggio sterrato, varie strade si diramano tra ...
    ... villini, campi sportivi, ristoranti e piazzole per camper e tende. Infine, c’è il re della vacanza: il mare. Di sera, l’ambiente è illuminato da luci soffuse e calde. L’atmosfera è molto invitante, giusta per persone desiderose di incontrarsi, di cenare in compagnia, di ballare e di divertirsi. Una piscina riposa placida aspettando l’alba e i tuffi di chi vi cerca ristoro. Le lampade ai bordi, appena sotto il pelo dell’acqua, come abat-jour, vegliano su di lei, infondendo un senso di pace tutt’intorno.
    
    Camilla si è invaghita di Nikola. Si era infatuata di lui pochi giorni prima, quando è sceso dal palco e, con la scusa di un ballo di gruppo a passi comandati, l’ha presa sotto braccio e, guardando attentamente dove mettevano i piedi, hanno riso e scherzato, rischiando di calpestarsi a ogni mossa. Nikola è bello, ha un viso d’angelo, capelli lunghi fino al torace e un fisico longilineo. Veste pantaloni morbidi, bianchi e un gilet nero, aperto davanti; ha entrambi i polsi ricoperti di braccialetti di metallo, di pelle e di pietre: niente di prezioso, ma su di lui sono un ornamento perfetto. È davvero fico. Un altro, vestito così, sembrerebbe un tamarro. Anche ieri sera abbiamo ballato sotto il palco e, mentre io voltavo discretamente le spalle, strusciandomi addosso ad altre donne, lei lo fissava con quegli occhioni luminosi e lui ricambiava, con altrettanti sguardi di fuoco. Quando la canzone parlava di sentimenti struggenti nei riguardi di una donna, lui allungava la mano, come ...
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