1. Ballando, ballando...


    Data: 29/01/2019, Categorie: Etero Autore: smudanderos, Fonte: Annunci69

    Il rumore costante e piacevole dello sciabordio dell’acqua sulle rocce illuminate dal sole è una nenia che invita a rilassarsi, a lasciare andare i muscoli, a chiudere le palpebre. Camilla, all’ombra, legge un libro. Di tanto in tanto, con un cenno della testa e un sorriso, ricambia quelli che transitano davanti e la fissano, soprattutto in mezzo alle gambe, costantemente aperte. Felicità impone che mostrino tutti i loro trentadue denti; talvolta, qualcuno, anche il pollice alzato. Gambe aperte, certo! Lei non vuole segni bianchi né davanti né dietro, per questo assume la posizione detta della pecorina, per prendere il sole anche alla base delle natiche che, se lei fosse distesa, verrebbero a contatto con le cosce, formando due sottili righe in ombra: orribile! Guai! Ma come si fa? Inammissibile! Messa in questa maniera, invece, riesce pure a continuare a leggere anche più comodamente. Sicuramente offre una lettura... bucolica anche ai passanti, soprattutto a quelli attratti dalle poesie estive più popolari, anche sconce, se vogliamo. Quelli più audaci, che sostano giusto il tempo di dedicarle uno schizzo al volo, ricevono in dono una veduta più intima: lei allarga con due dita le labbra vaginali, mostrando per bene quella cosina rosa e umida che tanto piace e tanto si cerca, da quando si smette di avere la voce bianca e forse anche prima. In questi casi, per educazione, posa il libro e guarda l’azione, ammiccando e sfiorando con i polpastrelli la sua clitoride. Quando ...
    ... apprezza di più, trattiene tra i denti mezzo labbro inferiore, per poi lasciarlo andare e tornare, piano piano, alla forma naturale. Durante quest’ultimo atto, fa sborrare quasi tutti. Ovviamente, io osservo e apprezzo ogni istante, godendo con la mente, ma anche avvertendo un certo formicolio nelle zone del perineo. Finita la falegnameria creativa itinerante, terminata la sosta ristoratrice, il passante ringrazia e, con un cenno del capo e di Federica, la mano amica, saluta e riprende il suo vagare.
    
    Quando il traffico di voyeur improvvisamente s’interrompe, la ragione è sicuramente da ricercare lì vicino: da qualche parte qualcuno sta sicuramente giocherellando. Infatti, presto si fa a individuare un capannello di uomini attorno ad una o più coppie, che tutte assieme fanno sesso, mostrandosi apertamente in mezzo alla spiaggia. Sovente andiamo a guardare anche noi. Se lo spettacolino è interessante, Camilla mi sega un po’, come fanno anche altre spettatrici con i loro uomini, i quali, come me, ricambiano toccando le vagine delle loro donne. Terminato lo show, si torna tutti al proprio posto, in piacevole attesa di una nuova performance. Camminando noto, qua e là, varie attività ricreative: la figona che si tocca seduta su una roccia, davanti a uomini adoranti; la ragazza alle prime esperienze in pubblico, che succhia il fidanzato, in maniera più discreta; un gruppetto di maschi e di femmine immersi fino al collo nelle acque limpide, che si scopano o fingono di farlo, senza ...
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