1. Ballando, ballando...


    Data: 29/01/2019, Categorie: Etero Autore: smudanderos, Fonte: Annunci69

    ... ore di piacere trasgressivo, lasciando in sospensione particelle erotiche promettenti: queste palpabili e intense vibrazioni.
    
    Occupiamo il tavolo, dopo aver chiesto al cameriere se questo qui va bene. Siamo in posizione strategica: appena fuori dalla sala, dove c’è l’ingresso ad arco e lì, all’angolo destro, il palco di legno, sollevato dal pavimento di circa venti centimetri. Le porte a vetri sono totalmente aperte e fissate al muro. Quando piove, le chiudono e si sta tutti dentro, tavoli compresi. Camilla si siede alla mia sinistra, già sapendo che quando sarà il momento, girerà la sedia, volgendomi gioco forza le spalle, per guardare il palco senza dover girare la testa e, cosa più importante, poter sistemare la sua infallibile trappola per uccelli, nella giusta direzione.
    
    Attacchiamo bottone con una coppia seduta al tavolo vicino. Un giro di basso, che giunge tra un drink e una risata, suggerisce che le danze sono aperte e invita a scendere in pista. Dopo un po’, anche noi ci lanciamo nella mischia. Camilla è scatenata ed io non mi tiro indietro. I nuovi amici ci raggiungono e ballano con noi. Saltando e cantando, trascorriamo una divertente mezz’ora e torniamo al tavolo: ormai è buio, il momento giusto per Camilla di calare la sua rete, che non lascia scampo ai pescioloni. Nikola non può non notare le sue gambe aperte e la vulva nuda protesa verso di lui. È tutta in mostra, quella figa depilata e puttana, attraente come il richiamo delle sirene: ben illuminata ...
    ... sotto le lampade a forma di candela, fissate sulla colonna tra i due archi. Io, stando dietro, posso solo intuire la scena, ma voglio vederla, perciò, improvviso un saluto al volo ad alcuni amici. Senza dare nell’occhio, mi spingo oltre il muro, dietro al palco, dove non c’è nessuno. Mi giro e osservo quello che vede anche Nikola. Nulla è in ombra: tutto in bella vista. Fantastico! Il mio cazzo ha un impeto e, a stento, trattengo la mano. Strizzo l’occhio a Camilla per confermare la perfezione del piano. Mi sfarfalla lo stomaco. Ripiego sui miei passi e torno rapido e angelico, al mio posto.
    
    Fingo di non sentire la corrente elettrica scorrere tra gli occhi di Nikola e la fessura della troia di mia moglie. Però, percepisco il crepitio del flusso energetico ad alta tensione scintillare nell’aria. Non oso toccare Camilla, temendo di prendere la scossa e mi distraggo guardando il bel paio di tette prosperose, puntate diritte verso di me. Riprendo la conversazione con la bellezza vestita di bianco, super abbronzata, dai capelli nerissimi, che si è presentata come Silvia di Modena, seduta alla mia destra, accompagnata dal marito, Alex: grande e grosso, pelato, sembra un pugile, che a prima vista fa paura, ma parlandoci assieme realizzo che è un bonaccione, mi rilasso e rispondo, senza altri timori, alle avances di sua moglie, che poco prima, ballando, si era stretta a me, provocandomi non poco.
    
    Purtroppo, devono andarsene per incontrare degli amici, ma vogliono rivederci presto. ...
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