Gay
Data: 25/01/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... piaceva molto essere montata con una certa violenza, ma anche accompagnare le scopate con un frasario brutale e sboccato, ma soprattutto con racconti porno e pettegolezzi sulle abitudini sessuali di altre persone, note o sconosciute.
Più volte aveva accennato a scopate particolari, con donne che si facevano montare da amanti o bull e costringevano i partner ad assistere alle proprie scopate costretti in una poltrona senza potersi neppure masturbarsi e, alcuni, col cazzo imbrigliato in una gabbietta antimasturbazione; quando si rese conto che lui si eccitava al racconto, non esitò a dichiarare che l’avrebbe costretto ad assistere alle sue scopate e a starsene buono senza masturbarsi, per il suo piacere.
Gigi con calma e con garbo cercò di spiegarle che quelle persone si definivano cuckold e che quelli più arrendevoli si definivano slave o schiavi; precisò che era una condizione connaturata ai personaggi, che amavano tanto la propria donna da godere anche del piacere che lei provava a farsi montare da sconosciuti e, quando erano molto deboli, si piegavano fino a farsi ingabbiare il sesso per non manifestare eccitazione; addirittura preparavano gli amanti o leccavano la sborra dalle fighe.
Le aggiunse che lui non era affatto cuckold, che non l’amava tanto da piegarsi fino ad ammirarla mentre si faceva sbattere e che era abbastanza forte da non essere schiavo di lei o degli amanti che avesse voluto portarsi a letto; dimenticasse quindi le fisime sulla sua ...
... arrendevolezza e rinunciasse a certe prove; lei gli obiettò che averlo visto eccitarsi le dava la certezza che lui era inconsciamente cuckold e che, quando meno se l’aspettava, lo avrebbe concretamente dimostrato.
Il discorso si fermò lì, ma un alone di sospetto rimase vivo per moltissimo tempo; peggio ancora, parlandone con Franco, scoprì che Lia gli aveva atto lo stesso discorso e gli aveva presentato la stessa minaccia di dimostrazione; ci volle poco a dedurre che le vacanze estive, che le due avevano deciso di fare in doppia coppia, in un villaggio turistico in Puglia, erano presumibilmente il momento e il luogo previsto per sottoporli alla tortura minacciata.
Ma le donne ignoravano che la trasgressione che animava loro era di natura assai diversa e che ad un rapporto intensamente omosessuale e libero miravano invece i rispettivi mariti; che avrebbero forse usato la tessa occasione per portare a compimento un desiderio coltivato per decenni; Gigi gli suggerì di fare come lui gli avrebbe chiesto e di prepararsi ad uno scontro ben più duro di quanto le signore minacciavano.
Preparò, come l’amico aveva indicato, la sua borsa da viaggio del tutto indipendente dal bagaglio decisamente eccessivo di sua moglie; partirono con l’auto intestata a lei che già in quei particolari aveva indicato la sua volontà di dominio; Gigi aveva fatto la stesa cosa con Cinzia, ma facevano il percorso sull’auto intestata a lui; viaggiando insieme dall’alba, arrivarono alla meta nel tardo ...