Il compleanno
Data: 19/02/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Rike, Fonte: Annunci69
... un unico colpo che le affondò il cazzo fino alle palle; urlò; le sembrava che sua fica non potesse dilatarsi in quella maniera, si sentiva completamente aperta, squarciata. L’uomo iniziò a pomparla vigorosamente estraendo con abilità il cazzo per poi ripiombarle dentro.
Venne una prima volta quando lui le si schiacciò sopra e accelerò i colpi, inarcò le piante dei piedi aprendo le gambe più che riusciva e con un lungo gemito colò copiosamente arrivando a bagnare i testicoli dell’uomo.
“Mettiti a pecora”.
La fece girare sul divano schiacciandole la testa in modo da costringerla ad inarcare la schiena offrendo completamente il culo alla sua vista. Le si posizionò dietro e riprese a sbatterla con un ritmo crescente; i coglioni contro il culo abbondante ed elastico di Kristina.
“Ora ti inculo” disse.
Lei mugolò un lungo no di rifiuto ma qualcosa dentro di lei voleva che fosse quello il punto di arrivo della serata, cercò debolmente di sottrarsi mentre lui; ripresa la coda di cavallo, le impediva qualunque via di fuga. Appoggiò il cazzo all’ano di lei e guidandolo con la mano cercò di infilarvi il glande; lei si ritrasse stringendo i muscoli del sedere e lui le mollò un forte ceffone sul culo che le lasciò il segno arrossato delle dita della mano. Non oppose più resistenza e Mauro; sfondato il primo argine dal glande, spinse altri centimetri di cazzo nel culo di lei. La figa di una donna è delimitata dal collo dell’utero che qualunque cazzo di medie dimensioni ...
... raggiunge, il gioco lo fa il diametro e l’esperienza dell’uomo. Il culo è diverso, il culo è infinito e un cazzo di dimensioni notevoli può penetrare fino in fondo; fino alla pancia, Kristina si sentiva completamente riempita e posseduta; si lasciò cadere supina sul divano e Mauro le fu sopra senza darle tregua. La inculò nuovamente schiacciandola contro il divano; si mise in piedi dietro di lei, le alzò il culo e affondò nuovamente nell’ano completamente dilatato. Ad ogni affondo lei gridava, mugolava… e iniziava a godere nuovamente.
Mauro se ne accorse e iniziò a toccarle la fica infilando due dita all’interno; sentiva il suo cazzo separato solo da una sottile membrana di carne dalle sue dita, Kristina iniziò a venire copiosamente sulla sua mano e le sue gambe tremarono per un nuovo squassante orgasmo.
Venne anche lui.
Rapidamente sfilò il cazzo, prese la testa di Kristina e la costrinse a riprendere il cazzo in bocca stringendole la testa contro la vita, iniziò a scoparle la bocca con rapidi colpi lasciandola in apnea e poi la inondò con due getti di sborra che le arrivarono diritti nella gola; fu obbligata a ingoiare rapidamente sentendosi soffocare.
Placata la sua voglia Mauro si lasciò cadere sul divano e Kristina rimase seduta sul tappeto, completamente nuda ma con ancora addosso i sandali da schiava che aveva deciso di indossare quella sera.
Le dolevano i piedi; lentamente li slacciò e li tolse, si alzò a fatica sentendosi le gambe cedere e raccolse il suo ...