1. Il compleanno


    Data: 19/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Rike, Fonte: Annunci69

    ... riuscita a farsi offrire un bel drink da un uomo, italiano per giunta. Avrebbe voluto che Ana vedesse ma l’aveva momentaneamente persa di vista nel locale e aveva anzi il sospetto che si fosse appartata con un ragazzo che le era stato dietro per quasi tutta la serata.
    
    Al daiquiri ne seguì un secondo, mentre la conversazione con quell’uomo diventava via via più piacevole. Mauro era un uomo colto, con un’ottima istruzione e una certa esperienza in fatto di donne che gli dava una grande sicurezza in sé stesso.
    
    Kristina seduta di fronte a lui sapeva di avere le cosce scoperte fin quasi all’inguine, del resto il vestitino che si era scelta per la serata non prevedeva lo sgabello al bancone del bar; le piaceva che lui non avesse ancora abbassato lo sguardo sulle sue gambe e allo stesso tempo aveva voglia che lui lo facesse; ridendo ad una sua battuta si sporse in avanti un po’ più del necessario per lasciargli il tempo di intravedere dentro la generosa scollature, magari fino ai capezzoli che, senza che lei lo volesse, si erano fatti turgidi e premevano sotto al sottile strato di tessuto.
    
    Dopo un altro drink si accorse che doveva essere molto tardi, il locale aveva iniziato a svuotarsi; lui chiese con un gesto il conto e la cassiera gli porse immediatamente lo scontrino; lasciò sul banco la carta di credito e 10 euro supplementari che furono ampiamente apprezzati dalla ragazza della cassa che gli rivolse un sorriso anche più esplicito del necessario.
    
    “Vieni ti faccio ...
    ... vedere la mia barca, è qui vicino”
    
    Ci sono momenti che, a ripensarci dopo, risultano essere decisivi; lei in quel momento reagì lentamente, scese lentamente dallo sgabello per timore che l’alcool le giocasse qualche scherzo, si assicurò la stabilità sugli alti tacchi e lo seguì fuori dal locale senza dire nulla come se stesse obbedendo ad un preciso ordine e non rispondendo ad una cortese proposta.
    
    Non era uno di quegli yacht appariscenti e illuminati alla sera che la gente fotografa dalla riva; una bella parca con un ampio pozzetto che dava su un soggiorno dal design moderno e lussuoso; un divano a elle che lasciava uno spazio di qualche metro occupato da un tappeto grigio e pulito che risaltava sul legno del pavimento.
    
    Mauro accese le luci e le regolò per renderle soffuse; tocco una manopola nascosta da qualche parte e una musica suadente invase l’ambiente. Dal frigo tirò fuori una bottiglia di champagne, la stappò e verso due bicchieri e la mise in un secchiello con del ghiaccio accanto al divano di pelle chiara dove si mise seduto.
    
    “Balla per me” le disse.
    
    Kristina lo guardò indecisa; la voce di lui era mutata diventando improvvisamente decisa e autoritaria; iniziò a muoversi al ritmo della musica davanti a lui ondeggiando il prorompente culo che sembrava esplodere sotto al vestito. Ora sapeva come sarebbe finita; sapeva che avrebbe tradito per la prima volta il suo ragazzo, ma non le importava; sopraffatta dall’eccitazione del momento ripassava le scene più ...
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