Estate al lago - capitolo 1
Data: 27/12/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... Vai a casa.”
“Ma Carlo, non è stato un errore. Ero solo... sorpreso. Non sapevo cosa fare così sono scappato in panico. Mi lasci entrare? Ho davvero bisogno di vederti ora. Ho bisogno che tu sappia che non hai commesso un errore.”
Lentamente la porta si aprì e vide che anche Carlo stava piangendo.
“Carlo, mi dispiace tanto. Non volevo farti del male. Stavo solo... beh, io ho sentito…”
A corto di parole posò una mano sulla nuca del ragazzo e lo baciò. Questa volta nessuno dei due si staccò.
Quando finalmente si allontanarono, Cris appoggiò la testa alla spalla dell’amico.
“Da quando ti ho incontrato mi sono sentito così felice. Ogni volta che ti vedo voglio sorridere. Mi emoziono ogni volta che sento la tua voce. Credo…”
Alzò la testa e guardò i bellissimi occhi del ragazzo.
“Penso di amarti.”
“Io so di amarti, Cris.”
Disse Carlo mentre tornava a baciarlo.
“Carlo, so che può sembrare stupido, ma... beh, possiamo provare di nuovo stasera?”
“Cosa vuoi dire?”
“Voglio dire, guardaci. Siamo un disastro, piangiamo e singhiozziamo. Voglio che stasera sia come il nostro primo appuntamento o qualcosa del genere.”
“Penso che ‘o qualcosa del genere’ sia praticamente il riassunto di quello che abbiamo fatto prima.” Disse Carlo ridendo.
Anche Cris rise.
“Sì, ma facciamolo per bene. Vado a casa per una doccia, poi tornerò e potremo farci una pizza fredda, guardare un film e... beh...”
E cominciò ad arrossire.
“Credo lei stia correndo ...
... troppo! Ma accetto la sua proposta. Però se non torni prima di mezz’ora dovremo saltare pizza e film.”
E gli fece l’occhiolino.
Cris gli diede un bacio veloce, un può fuori centro.
“Penso di aver bisogno di più allenamento…”
“Sono sicuro che ci si può organizzare. Ora sbrigati e indossa dei vestiti puliti prima che riconsideri la possibilità di lasciarti entrare.”
Cris corse a casa, non poteva credi alle emozioni che stava provando; saltò sotto la doccia e mentre poi si stava asciugando, si guardò allo specchio. Si chiese cosa pensasse Carlo del suo corpo, i ricci capelli biondi erano un po’ spettinati, ma quello si poteva risolvere. Quasi tutto il suo corpo era di un colore marrone miele per l’abbronzatura di settimane al lago. Era piuttosto orgoglioso del piccolo ciuffo di peli che aveva tra i pettorali. Un’altra striscia di peli più densa portava dall’ombelico al pube.
Guardò nell’armadio e per un momento fu confuso, voleva apparire sexy ed attraente (dopo tutto era stato lui a decidere che fosse un appuntamento ufficiale), ma non aveva mai frequentato nessuno prima di allora e poi non avevo idea di cosa lo rendesse particolarmente sexy. Trovò un paio di boxer bianchi ed un paio di pantaloncini kaki. Non era stato troppo difficile. Ora veniva la parte difficile. Optò per una semplice t-shirt bianca a costine, si guardò allo specchio ancora una volta e praticamente volò verso la casa di Carlo.
Bussò e la porta si aprì immediatamente, indossava jeans e una ...