1. Sesso in erasmus


    Data: 21/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... signora ! “ la invitai indicando con lo sguardo il pene. Lei mi venne sopra, divaricò le gambe e si infilò il mio membro, si appoggiò alle mie spalle e scese, io ero dentro di lei, eccitatissima, aperta e capiente. Non emetteva un gemito, forse per non farsi sentire dai vicini nell’altra stanza da letto attigua.
    
    Ma scese sino in fondo per poi cercare ancora i miei baci. Con le labbra unite e le lingue che si contendono lo spazio ognuna nella bocca dell’altra iniziammo a muoverci. Tramite il bacio ci scambiavamo parte del piacere che reciprocamente ci davamo con mie spinte e suoi ancheggiamenti. Volevo stimolarla di più ma non riuscivo a raggiungere il pube con la mano, perché era troppo premuta contro di me, allora le strinsi con forza i glutei.
    
    Lei gonfiò il petto e notai il suo seno magnifico, lo sento premere con forza sul mio petto, le nostre pelli s’incollavano tra loro, non riuscivamo a separarci.
    
    Lei ancheggiava con movimenti sempre più ampi, la sento chiudersi ritmicamente contro il mio cazzo mentre ogni suo muscolo si tendeva. Improvvisamente la sua lingua si fermò, rimase immobile mentre respirava il mio fiato e fremeva.
    
    Mi afferrò il capo e lo trattenne per spingere con forza le sue labbra contro le mie, non vuole urlare e tenta di spegnere dentro di me i gemiti che non riusciva più a trattenere e io percepii le ritmiche contrazioni nel suo ventre: stava godendo come una cagna.
    
    Pensavo d’essermi eccitato con la visione di Elisabetta che aveva ...
    ... l’orgasmo con vibratore, ma questa è un’altra cosa …
    
    - Scusa… scusa…Luca, non c’è l’ho fatta! - Scusa perché – le domando - Non ti ho aspettato! - Rilassati! La tengo stretta contro di me mentre le bacio le labbra dolcemente. La sento aprirsi lentamente mano a mano che si rilassa.
    
    - Solo un minuto e sono nuovamente pronta. – promise mentre si alzava per farmi uscire. Poi si mise in ginocchio e mi disse “ mettimelo dentro o non c’è la fai più?” E io non ero ancora venuto , le saltai addosso, rendendola alla pecorina, mentre le tenevo le tette con le mani, le davo colpi profondi e violenti. Poi, gridando il suo orgasmo, mentre la signora spingeva indietro il suo bel culo come le avevo visto fare nel pomeriggio, per ricevere più in fondo il mio cazzo, ebbi un'eiaculazione violenta e abbondante nel suo ventre, tanto da rimanere su di lei ansimando per diversi minuti, spompato.
    
    E non fu la sola volta, continuammo a scopare per tutto il mese e mezzo del corso dell’università…persi tre chili di peso…non finiva mai di acere iniziative per il mio cazzo.
    
    Per esempio, una sera mi invitò al suo circolo di tennis, dove giocammo una partita, e alla fine, nel pallone, tutti sudati, smettemmo un quarto d’ora prima della fine dell’ora, eravamo soli, non doveva entrare nessuno almeno fino allo scadere della nostra ora prenotata.
    
    La lasciai avvicinare. Lei mi posò le mani sul petto, poi mi scostò la maglietta carezzandomi il petto e, senza aver bisogno di abbassarsi molto, prese un mio ...
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