1. Sesso in erasmus


    Data: 21/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... commenti piccanti sulle curve della Prof. e si interrogavano su cosa davvero volesse da loro.
    
    Lei tornò con dei bicchieri e una bottiglia d’acqua per sè e per i ragazzi, verso a tutti da bere, e quando stava per sorseggiare dal suo bicchiere, si rovesciò intenzionalmente tutta l’acqua addosso sul suo décolleté…la camicia già trasparente, non lasciava più spazio alla immaginazione, le sue tette e i capezzoli erano lì in bella mostra sotto gli occhi dei ragazzi che li fissavano increduli ed eccitatissimi. “Che distratta che sono. Perdonatemi!
    
    Sono completamente bagnata…” e così dicendo iniziò bottone per bottone ad aprirsi la camicetta davanti ai due studenti restando a seno nudo al loro cospetto. “Non vi dispiace se proseguiamo la lezione così, vero ?”. I due erano immobili, e rossi in viso.
    
    Io, per meglio origliare, mi avvicinai alla porta del salotto accostata, e ebbi la sensazione di sentire gemiti di piacere e lentamente aprii la porta quanto bastasse per poter sbirciare all’interno della stanza.
    
    Sembrava tutto normale, il divano al suo posto, la scrivania, la televisione, quindi il tavolo ma la sedia, ancora scansata dove prima sedeva Lidia era vuota. Spinsi ancora un po’ la porta per sbirciare meglio e lo spettacolo che mi si rivelò era da lasciar a bocca aperta: Lidia china sotto il tavolo intenta succhiare il cazzo di uno degli studenti che godeva ad occhi chiusi e nuca abbandonata sullo schienale della sedia, mentre con una mano segava il cazzo ...
    ... dell’altro ragazzo. Io ero sconvolto, mai e poi mai avrei immaginato che la mamma di Andrea potesse spingersi a tanto,
    
    Mi stavo eccitando non poco, e il mio pene stava prendendo consistenza, avevo curiosità di vedere fin dove la signora Lidia fosse capace di spingersi e quindi restai fermo sull’uscio della porta ad origliare e spiare i tre intenti a godere.
    
    “ah si, non resisto, vengoo” sussurrò in spagnolo Ramon, che scaricò un fiotto sul seno di Lidia contorcendosi dal piacere sulla sedia, e restando lì seduto sopraffatto dal piacere.
    
    Quanto a Lidia non aveva alcuna intenzione di fermarsi proprio ora, e tornata in piedi prese Manuel per la felpa, lo fece alzare dalla sedia con le brache ancora calate e lo portò sul divano, lo fece sedere, mentre lei si chino nuovamente tra le sue gambe e prese a spompinare anche lui. Io da dietro la porta potevo ammirare il culo della signora Lidia e la sua fessura bagnatissima e non riuscii a trattenermi oltre alla vista di tanto ben di Dio e liberato il cazzo presi a masturbarmi e, pensando ai suoi indumenti ed al suo profumo, e a quello che sapeva fare, non avevo desiderato tanto una donna anziana e mai nemmeno una giovane.
    
    La signora Lidia era ormai un fuoco e voleva essere chiavata, e così si alzo da terra e si impalò sul cazzo di Manuel e cominciò a cavalcarlo a ritmo crescente e nel farlo divaricò leggermente le gambe, chiuse gli occhi e diventò preda del piacere più intenso, e sembrava, ad un certo punto, di non reggere, di non ...
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