La coscienza di se 4
Data: 17/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... il bastone di carne che amava più di ogni cosa al mondo; succhiava con avidità la cappella e si deliziava del sapore di seta che le titillava la lingua; affondava pericolosamente la testa fino a sentirsi soffocare dal manganello in gola.
Lorenzo non era riuscito a dormire; incuriosito da alcune allusioni della moglie, aveva aguzzato le orecchie per sentire i rumori della performance incestuosa; ma gli arrivavano rumori sordi, sussurri incomprensibili e, qualche volta, gemiti che non sapeva a chi due due amanti attribuire; resistette a lungo alla smania di sapere o, addirittura, di vedere con i propri occhi che cosa la pudicissima moglie, con cui per vent’anni aveva copulato solo a missionaria, avesse appreso dagli adulteri.
Affacciatosi nel corridoio, capì che dalla porta chiusa non sarebbe riuscito a vedere niente; accostò l’orecchio all’uscio e, tra dialogo e rumori del letto, seguì in parte l’iniziale copula irruenta e frenetica; quando udì l’orgasmo, si spostò un attimo, se fossero usciti per andare a lavarsi; poiché stavano dentro e in silenzio, uscì sul lungo terrazzo che percorreva le camere e si affacciò alla finestra della loro; alla luce di un abat jour, vide i due che si succhiavano vicendevolmente.
Vedere sua moglie, così contenuta, scatenarsi irresistibile in un piacere sempre considerato ‘peccaminoso’ gli fece rizzare l’uccello fino a fargli male; incurante del fresco della sera, per uno che spiava seminudo il sesso tra moglie e figlio, non si ...
... perdette un momento del simultaneo coito orale; apprezzò molto il gesto di Rosalba quando catturò la testa di Franco e la strinse per bloccarlo, mentre lei si dedicava alla fellazione; ammirò suo figlio che la succhiava e beveva tutto.
Di colpo, decise che non poteva restare escluso da tanta goduria; lei era sua da un quarto di secolo ed erano sposati da venti anni; lui era frutto di copule meravigliose con la sua donna, era anche un elemento della sua virilità maturato nel corpo di lei; sentiva di avere quasi il diritto di partecipare alla loro ‘orgia dei sensi’; non aveva nessuna intenzione di contestare, di muovere appunti o di giudicare; voleva godere ed ‘essere famiglia’ anche in quel particolare momento.
D’altronde, Rosalba aveva detto che dall’indomani sarebbe cominciato un nuovo capitolo della loro storia con nuove intese anche trasgressive; perché non anticipare a quella sera l’inizio e mettere, nel conto delle trasgressioni, anche un incesto trino, non solo quello classico tra madre e figlio, ma uno più articolato con lei, il marito e il figlio; anche soltanto a guardare come godeva, era certo che fosse in grado ad occuparsi di due maschi insieme.
Rientrato nella camera del figlio, si denudò completamente e, col sesso durissimo che si levava dal ventre, andò alla camera matrimoniale ed aprì con cautela la porta; presi dal doppio coito orale, non si avvidero di lui che si sedette su una poltrona ai piedi del letto e cominciò a masturbarsi dolcemente; per qualche ...