1. La coscienza di se 4


    Data: 17/12/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... rasserenato, Franco le rivelò che aveva dovuto spesso fare a pugni perché tutti i ragazzi del suo liceo sbavavano per la sua meravigliosa mamma, ma che tutti sapevano che era inarrivabile e intoccabile; lui l’aveva desiderata molto e spiata in ogni modo possibile senza avere mai il coraggio di farglielo sapere; lei gli ricordò che più volte glielo aveva fatto sentire attraverso i vestiti, col sesso, bello grosso, piantato tra le natiche o contro il ventre, in abbracci falsamente filiali.
    
    “Mamma, non è peccato né colpa desiderarti; credo che neanche l’incesto dovrebbe preoccuparti, se in certi momenti ho bisogno di sentirti fisicamente mia per superare momenti di sconforto, di depressione, o, al contrario, per celebrare degnamente occasioni di giubilo da comunicare alla persona amata al di sopra di tutto anche con il contatto fisico.”
    
    “E’ quello che ci siamo detti con il mio partner ieri sera; amo mio padre e volentieri gli avrei dato la verginità, se non avessi incontrato tuo padre; oggi non so se lui sarebbe disposto a saltare con me un fosso di divieti e di peccati mortali; se me lo accennasse, credo che gli direi con tutto il corpo che sono sua e che lui è mio.”
    
    “Potrebbe valere anche tra me e te?”
    
    “Io sto entrando nell’ordine di idee che certi contatti fisici vadano presi per quello che sono, copule senza conseguenze; l’amore è altra cosa; se l’amore materno tracimasse in passione anche violenta, non esiterei; bisogna esserci per saperlo; ma è meglio tenere ...
    ... la paglia lontano dl fuoco … “
    
    “Si tratta di sapere chi è la paglia e chi il fuoco … “
    
    “Stupido, sai bene che è un modo di dire e che sarebbe opportuno che tu non accostassi troppo il tuo sesso al mio corpo; tu non sapresti trattenerti e io non credo che scapperei … “
    
    Mentre sparecchiavano, arrivò anche Lorenzo che aveva cenato al convegno, con la ragazza rossa; evitarono ogni riferimento all’attualità polemica e fecero un poco la cronistoria delle vicende di venti anni meravigliosi e tormentati; il marito cercò di glissare sui suoi tradimenti, limitandosi a distinguere tra sveltine, brevi passioni e relazioni di una qualche durata; garantì nella maniera più assoluta che solo di sesso si era trattato; sua moglie e suo figlio erano stati ed erano sempre i due grandi amori della sua vita.
    
    Rosalba gli spiegò che si era fatta coinvolgere dal ‘padrone’ perché la gratificava vedere riconosciute le sue qualità amministrative ed organizzative; quando il giovane Lello le aveva fatto da Mentore per trasformare il suo sogno in progetto concreto, aveva riversato in lui la passione che il marito non le aveva mai richiesto, anche per lei Lorenzo e Franco erano i veri unici grandi amori; aggiunse che la serata con Ulderico era stata la celebrazione dei successi.
    
    Con lui, però, un minimo di coinvolgimento c’era stato perché, come suo marito aveva colto, il senso di un incesto con suo padre, per molte convergenze di situazioni e di età, era emerso e si era sentita riportata ...
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