La coscienza di se 4
Data: 17/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... indietro fino all’adolescenza; questo non impegnava comunque nessuna prospettiva; se Lorenzo decideva di continuare a distribuire generosamente in giro il suo sesso, lei aveva la certezza di un ‘padre putativo’ pronto, al momento opportuno, a darle la spalla per piangere e a farle urlare di piacere per scaricare le tensioni.
Il marito le disse che aveva molto riflettuto; non poteva assicurare che avrebbe cancellato di colpo le abitudini; ma voleva e poteva ridurre le esigenze, soprattutto se passava ad un ruolo direttivo che lo impegnasse moltissimo; riconosceva però che era più dignitoso fare le cose alla luce del sole, parlandone prima con la moglie; se lei avesse voluto riservarsi uno spazio analogo, non poteva che essere d’accordo.
Il centro della loro vita, della famiglia compatta che era rimasta integra anche tra i tradimenti e le ripicche, era l’azienda, che rappresentava il patrimonio da trasmettere a Franco che poteva anche, con la non lontana laurea in Economia, far progredire il sogno fino a creare un monolite importante; chiedeva anche a lui di farsi carico della gestione della famiglia e dell’attività, in vista della successione nel dominio.
“Carissimo papà, forse una parte anche più interessante è stata definita prima che tu arrivassi; ho tutta l’intenzione di metterti in pensione quanto prima; dopo la laurea, ti affiancherò nel lavoro e cercherò di spedirvi presto a prendere il sole in un paradiso naturalistico, per essere sereno che stiate bene e ...
... che siate felici di godervi la vecchiaia insieme; visto che ne hai parlato già con mamma e che poco fa ne parlavamo io e lei, ti avverto.
Se le tue voglie persistono, il primo a dare a Rosalba la spalla asciutta e l’amore che merita, sarò io; basterà far traboccare quello filiale che già le voglio infinito e piegarlo al desiderio che da sempre soffoco per pudore; se sarai ancora spudorato, lo sarò più di te; ricordati che il frutto non cade mai lontano dall’albero e, da quel che fa trasparire, pare proprio che tua moglie sia calda come e più di noi due; non esiterò ad accostare il fuoco alla paglia e provocare l’incendio.
Questo per essere chiari, senza spirito di polemica; voglio tutto, da te e da lei, l’azienda che lei ha avviato e che tu renderai grande perché ne sei capace, l’amore infinito che vi scambiate, di cui sono frutto ma di cui voglio anche essere partecipe; se tu lasci sola la donna che amo, io non ci penserò un attimo per correre a offrirle la spalla per piangere e, se lo vuole, il letto per amarla senza limiti e senza riserve; ti è tutto chiaro?”
“Ragazzi, non vi pare di partire col piede sbagliato? L’azienda è mia, l’ho costruita io; il sesso è mio, voglio gestirlo a modo io; sono io che voglio che mio marito entri da dominatore nell’azienda; non voglio impormi, ma non mi piace che decidiate anche del mio amore senza ascoltarmi, almeno; non cambia niente nella realtà, ma vorrei che i modi fossero diversi, più rispettosi; non ti ho mai chiesto di non ...