La coscienza di se 4
Data: 17/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... farmi le corna; volevo essere informata, meglio se prima; ti chiedo ancora di farlo.
Se decidi che vuoi ridurre lo spreco di energie con lentiggini appena maggiorenni, fai pure, ma avvertimi, per rispetto e lealtà; non ribatterò colpo su colpo; so che ho un padre putativo ed un figlio meraviglioso pronti a darmi amore, tanto amore; me ne prenderò ogni volta che ne avrò bisogno e ne darò altrettanto; ma non mi va che lo sbandierate voi o che, paradossalmente, lo autorizzate.
Volete sapere se ho desiderio di sentire mio figlio rientrare nell’utero che lo ha partorito? Per vostra informazione, i miei slip sono da torcere perché è da quando è cominciato questo pomeriggio, che godo; se non sapessi che la rossa ti ha svuotato e se non avessi il buonsenso di risparmiarti, vorrei farti fare l’amore tutta la notte, Lorenzo; forse, in alternativa, chiederò a te, Franco, di darmi amore, passione, trasporto e piacere fino all’alba.”
“Senza polemica, non hai avuto anche tu una notte brava di incesto col padre putativo? … “
“Si, caro; ma è risaputo che si fatica assai meno ad aprire la bocca che ad alzare il braccio; tu le hai tenute alzate tutte e due le braccia, per tutta la notte; io mi sono limitata a ricevere il piacere che mi veniva offerto … A proposito di questo, sai che la più grande vergogna, soprattutto per te, è stato che ho dovuto apprendere, dopo vent’anni di matrimonio e quando mio figlio già copula come un mandrillo, i rudimenti del fare sesso perché me ne ...
... hai tenuta lontana?”
“Vuoi ribadire che ho sbagliato tutto?”
“No, mi riferivo all’essere calda che Franco mi attribuisce; amore mio dolcissimo, se mi porti a letto e mi fai fare l’amore, scoprirai che sono molto calda, che mi piace fare sesso e che sono instancabile; sono incavolata perché non me l’ha insegnato il mio primo amore; adesso aspetto di dormire con mio marito per rifarmi di vent’anni di missionaria … “
“Io stasera faccio ‘passo’; mi sento logorato, soprattutto dentro; e domani dobbiamo cominciare a preparare gli atti per il nuovo capitolo della nostra vita o per un’autentica rinascita; però quanto prima cominceremo il nuovo percorso e saranno fuochi d’artificio, vedrai!”
Ci fu solo un momento di imbarazzo quando decisero di andare a letto; Lorenzo lo superò per tutti e tre, perché se ne andò direttamente nella stanza di Franco; Rosalba allora prese il figlio per mano e lo guidò alla camera; riuscì a malapena a varcare la soglia, che sentì sui fianchi le mani vogliose di lui; si girò verso il viso e lo baciò delicatamente sulle labbra; in un attimo, la lingua di lui era nella sua bocca e stimolava amore e libidine.
Quando sentì il fallo di lui gonfiarsi contro il ventre, Rosalba perse ogni capacità razionale e desiderò solo sentire che quel sesso, che era nato da quell’utero, ci rientrasse immediatamente, con tutto l’amore che sentiva per quel maschio, protesi di se distaccata dalla nascita; lo spinse quasi con violenza e gli sfilò come una Erinni ...