1. La coscienza di se 4


    Data: 17/12/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Alla chiusura dei avori pomeridiani, salutò tutti quelli che le interessavano, si affidò ad Ulderico per gli ultimi adempimenti e rientrò rapidamente; si fermò in una rosticceria e comprò un pollo precotto da consumare con suo figlio; si ritrovarono come amanti separati per forza per lungo tempo; erano passati cinque giorni dall’ultimo incontro, ma lui la strinse con un affetto e con una passione che non ricordava eguale; sapeva che lei veniva da una prova dura e che si apprestava a decidere la sua vita futura.
    
    Sedettero in cucina, con la tavola apparecchiata poveramente; mentre cenavano, gli riassunse quel che già gli aveva detto e lo aggiornò sugli avvenimenti successivi in particolare sulla strana situazione creatasi con suo padre, uscito dal guscio e scontratosi con la nuova realtà; sull’onda della recente emozione, lo stuzzicò anche sul tema dell’incesto chiedendogli se e quanto l’avesse desiderata e si fosse masturbato per lei nel corso dell’adolescenza.
    
    Quasi a sollecitarlo confessando per prima, gli rivelò che, quando lui poppava, a lei risultava normale avere orgasmi derivanti dai capezzoli succhiati fino a svuotarle le mammelle; addirittura era arrivata ad aspettare con ansia il momento della poppata per avere dal suo amore più grande orgasmi che non avrebbe dimenticato; complice anche il comportamento distratto di suo marito, aveva trovato in suo figlio il primo, impegnativo amante, capace di soddisfare il suo desiderio di sesso.
    
    Franco per un po’ ...
    ... l’ascoltò meravigliato; quando la madre gli fece osservare la stupidità di pensare che le donne non avessero desideri e tensioni sessuali, specialmente dopo il matrimonio, la tacitò rivelando che, come tutti i ragazzi, era rimasto intrappolato nella rete di seduzione che lei stringeva intorno ai maschi, compresi i compagni di scuola, non solo con le forme degne della migliore tradizione di bellezza ma anche per quell’istintivo esibizionismo mai volgare con cui si mostrava in tutto il suo fulgore.
    
    Masturbarsi sui suoi indumenti usati che prelevava dalla cesta della lavanderia era stato per molti anni un must della sua attività sessuale, interrotto quando aveva cominciato a fare l’amore in vagina con le ragazze che ‘la davano’; qualche traccia dell’antica passione per sua madre era comunque rimasta nella memoria e spesso si sorprendeva ad ammirarne la bellezza non facilmente eguagliabile anche da ragazze molto giovani e ben formate; alla fine chiese come mai avesse fatto quelle domande.
    
    Gli spiegò che l’uomo con cui la sera precedente aveva avuto una straordinaria sessione di passione e trasporto, in qualche modo vicina all’amore, si era trovata, prima giocando poi parlando seriamente, a riflettere sul suo antico desiderio di incesto con suo padre che solo più di venti anni dopo si realizzava con un personaggio emerso dal nulla; inevitabilmente, si era trovata a domandarsi come la vedesse suo figlio, oggi, e come l’avesse vissuta nella stagione degli ormoni in tempesta.
    
    Quasi ...
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