1. Sessualità 1


    Data: 12/12/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... paranoico, forse, ma ti resto fedele per quel che riguarda l’uso concreto del sesso; non voglio nessun altro sul mio corpo; ti sono e ti resto fedele; se mi fai stancare e decido di assaggiare un altro cazzo, divento fedele all’altro e tu sei fuori.”
    
    “Okay, va bene; ma come pensi di pomiciarci, di sborrare e di farlo sborrare, se non ti prendi il cazzo?”
    
    “Questo è un problema mio; tu dovrai solo assistermi, favorirmi ed essere con me.”
    
    Cominciò il pranzo e, come avviene di solito, la successione delle pietanze era molto lenta; c’erano lunghissime soste tra una portata e l’altra; Federico dopo avere ingurgitato una sua razione, si precipitò al suo punto di osservazione e si immerse nella visione della mia figa sempre più apertamente offerta alla sua vista; un complessino musicale aveva preso posto sulla pedana e creava un dolce sottofondo di motivetti lenti; colsi che c’era una possibilità.
    
    “Paolo, vado in bagno ad indossare un salvaslip; non vorrei che l’eccitazione mi facesse bagnare vestito e sedia … “
    
    “Sei così eccitata?”
    
    “No; ma presumo che tra poco ne avrò bisogno … “
    
    Lo lasciai a guardarmi meravigliato mentre mi allontanavo, entrai in quello per le donne e infilai un salvaslip sotto il perizoma; non era gran che bello da vedere, ma per quello che avevo in mente era necessario; tornai in sala e trovai il ragazzo di piantone alla sua postazione; camminai ancheggiando seguendo il ritmo del motivo che stavano suonando e che amavo molto; canticchiavo ...
    ... persino, sull’onda della canzone; Paolo rise; il ragazzo aveva inchiodato gli occhi sul culo che si muoveva armonioso.
    
    Alcune coppie avevano azzardato passi di ballo e si abbracciavano sulla pista, forse più tese a smanacciarsi che a ballare; ferma in un angolo, muovevo tutto il corpo al ritmo e soprattutto, sculettando, mettevo in mostra le parti più belle del mio personale; fulminai con lo sguardo mio marito che aveva accennato ad accostarsi e guardai con voluta intensità Federico che non sembrava decidersi; finalmente, si alzò, mi si avvicinò e mi sussurrò quasi timoroso.
    
    “Ti andrebbe di ballare con me?”
    
    “Certo che sì; mio marito non ama ballare, ed io invece voglio godermi questo momento … “
    
    Mi prese in vita e mi guidò; mi strinsi a lui fino a sentire la mazza sul pube; presi la mano che mi teneva sulla schiena, in vita, e la abbassai fino a fargli sentire la curva dolce delle natiche; mi strinse con foga libidinosa e sentii che il cazzo si adagiava deciso sul ventre; presi l’altra mano e la abbassai insieme alla mia finché toccò il seno; accennò a spingere le dita oltre la scollatura; lo frenai subito.
    
    “Non a pelle; fai quello che vuoi, ma non superare il limite dei vestiti!”
    
    Mi prese una mammella in mano e la carezzò; gli presi le dita e le guidai al capezzolo; titillava che era un amore; spostai l’altra mano in basso e appoggiai il cazzo fra le cosce, contro la figa; usava le figure del ballo per scoparmi da sopra il suo vestito, le mutande e il vestito ...
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