1. Nata schiava (II parte)


    Data: 17/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Asignoluc, Fonte: RaccontiMilu

    ... in attesa per circa un’ora; sentivo auto che arrivavano e voci di persone che si salutavano ridendo. Qualcuno si avvicinò a me, tastandomi le mammelle ed esplorandomi il culo e la figa con le dita: ” Così questa è la puttana che ci avete promesso, eh… Bella gnocca”
    
    Qualcun altro rispose ” E vedrete com’è addestrata bene! Una vera cagnetta ubbidiente” poi qualcuno mi prese a piene mani le mammelle stringendole e cominciò a schiaffeggiarle molto forte, facendole rimbalzare da un lato all’altro del busto. Fui staccata e sempre al guinzaglio fui tirata in malo modo; avevo sempre gli occhi bendati ed inciampai cadendo in ginocchio; non mi fu possibile rialzarmi e continuai ad essere strattonata in ginocchio. Poi sentii sotto le mie ginocchia un tappeto o della moquette; molte voci mi circondavano, commentavano ridendo la mia situazione. Sentii mio cugino dire “Adesso liberatele le mani… e tu vacca spogliati! Fai vedere bene la merce” Poi, rivolto agli astanti, “Preparatevi a ridere”.
    
    Mi rimisi in piedi, mi tolsi la giacca e la gonna rimanendo nuda a gambe allargate: “…Vi prego di scusarmi per queste ridicole mammelle…” Sentii delle risate e dei commenti del tipo “Nooo… non ci posso credere…” Una voce mi ordinò “Avanti cagnetta, muovi il culo e i fianchi, anzi canta una canzoncina e balla facendo saltellare queste belle mammelline, e…. Fai suonare la campanella che hai attaccata lì sotto!”
    
    Cominciai a muovermi come mi era stato ordinato cercando di far ondeggiare il più ...
    ... possibile le mammelle e la campanella: nessuno mi venne vicino, anzi dopo un poco si allontanarono perché li sentii più lontano che bevevano e ridevano fra di loro. Dopo un tempo che mi parve eterno ritornarono vicino a me: “Basta, come ballerina fai schifo! Fatti un po’ toccare!” Venni ispezionata, esaminata, palpata, soppesata, strizzata e pizzicata da non so quante mani. Fui costretta ad espormi nei modi più osceni; succhiai e leccai uomini e donne. Venni posseduta in tutte le maniere, ma sentivo continuamente la voce di mio cugino “Attenti che la troia non goda”. Dovetti raccontare le cose più oscene che avevo subito da schiava accovacciata su di un fallo di plastica enorme che mi penetrava profondamente e dolorosamente nel culo, mentre qualcuno mi dava calci sulla figa ad ogni mia esitazione nel rispondere e mio cugino mi spingeva in basso dalle spalle ogni volta che cercavo un po’ di sollievo da quella penetrazione. Infine dovetti sdraiarmi in terra a cosce spalancate per ricevere non so più quanti colpi di frusta, calci e sberle sulla figa. Cominciai a contare i colpi con grande divertimento dei presenti ma dopo un po’ fui costretta a smettere perché ricominciarono a ficcarmi falli in bocca da succhiare. Ci fu chi mi pisciò in bocca e se perdevo qualche goccia, altre frustate sulla figa. Una donna disse “Ma voi ci credete che la facciano montare da dei cani? A me sembra una balla” “Non c’è problema, Antonio, vai a prendere il tuo lupo che facciamo divertire anche lui!” ...
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