1. Ho lesbicato con la ragazza di mio figlio


    Data: 02/12/2018, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... tuoi che i miei, così ci togliamo ogni pensiero.” “Si, dai, bella idea.” Dopo qualche secondo mi accorsi che forse non era una bella idea, il suo occhiolino, lei che mi ricordava Iris in ogni suo movimento, la sua voce soave quando pronunciava il mio nome, stavano facendo crescere in me un desiderio insano. Dopotutto era la ragazza di mio figlio. Tornate a casa Leonardo non era ancora arrivato. Prima cosa ci liberammo di scarpe e borsette e la accompagnai nella mia camera da letto, li avevo un armadio a sei ante tutte di specchi. Buttammo le borse sul letto e Deborah, senza dire altro, cominciò a spogliarsi davanti a me come se fosse la cosa più normale ed in un attimo resto nuda. Aveva veramente un corpo da favola. Due gambe ben tornite, vitino stretto, culetto rotondo e sporgente, per non parlare del seno, una quarta misura che, nonostante le dimensioni, sfidava la forza di gravità. “Lola per favore mi passi il costume nero? Ma tu non li provi i costumi?” Quasi balbettando le risposi: “Si.. si..ora mi spoglio.” Le passai il costume che mi aveva chiesto e iniziai a spogliarmi. “Ecco questo mi piace, mi va bene, era quello a pois che mi lasciava qualche dubbio. Me lo passi per favore?” Sembrava una scena irreale, io nuda dietro di lei, ancora non avevo indossato nessun costume, che la guardavo mentre provava ed indossava i costumi acquistati. “Eccolo, provalo ben con calma, soprattutto il reggiseno.” Indossò il reggiseno quindi mi disse mentre si specchiava nelle ante. ...
    ... “Lola, secondo te me lo sostiene bene? Prova a sentire. Avvicinati e metti le mani sotto e dimmi cosa ne pensi.” Da dietro, sempre nuda, mi avvicinai come mi aveva detto, le passai le braccia intorno alla vita e, con le mani, provai a sostenerle il seno per vedere se era ben saldo. In quel momento, lei prese le mie mani e le strinse attorno al suo seno in modo più forte, poi arretrò fino ad avere il suo corpo contro il mio, passò le sue mani dietro la mia schiena i mi prese per i glutei. Rimasi impietrita, il calore del suo corpo, il suo profumo inebriante mi fecero perdere la testa, mi venne naturale baciarla sul collo. Lei piegò leggermente la testa per permettermi di baciarla meglio, poi dopo qualche secondo, si girò e vogliosamente cercò la mia bocca. Io feci lo stesso e subito le nostre lingue si intrecciarono tra di loro nel più profondo dei baci alla francese. Le nostre mani cominciarono a cercare le zone erogene del corpo dell’altra. Era un piacere accarezzare la sua pelle liscia ed il suo corpo burroso. Sempre abbracciate cademmo su letto. Appena il tempo di togliere le coperte e mi ritrovai sotto di lei a farmi massaggiare dai suo seni. Piano piano la sua bocca scese sulle mie tettine, subito i capezzoli si eressero duri come noccioline. Mentre ne succhiava uno, con la mano strizzava l’altro, un misto di piacere e dolore fecero vibrare il mio corpo. La mai fica era già bagnatissima, avevo voglia della sua lingua. Con le mani le spinsi la testa verso il basso, lei capì ...
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