1. Ho lesbicato con la ragazza di mio figlio


    Data: 02/12/2018, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... Una miriadi di pensieri e ricordi in un attimo affollarono la mia mente. “Ciao mamma, eccoci qui, lei è Deborah.” Io ero rimasta in piedi come impalata, non riuscivo a spiccicare una parola. Fu Deborah a farmi riprendere da quello stato catatonico sfoggiando un sorriso solare: “Buongiorno signora, è un piacere conoscerla.” “Piacere mio Deborah, ma per favore non chiamarmi chiamami pure Gigliola, anzi Lola, come mi chiamano tutti.” Poi lei rivolgendosi a Leonardo ma guardando me disse: “Leonardo, perché non mi hai detto di avere una mamma così carina?” E mi strizzò l’occhio. Rabbrividii. Un fremito mi percorse tutta la schiena, neanche quando diedi il mio primo bacio senti quella scossa per il corpo. Ci sedemmo, ordinarono anche loro qualcosa, poi iniziò la conversazione. Si parlò di musica, scarpe, abiti, di costume, insomma niente di particolare poi al momento di salutarci Leonardo mi disse: “Mamma, visto l’approssimarsi dell’estate, Deborah voleva andare a comprarsi dei costumi da bagno. Che ne dici di accompagnarci?” “Sai, mi farebbe piacere, ma non vorrei essere il terzo incomodo.” Allora Deborah: “Tutt’altro, avrei piacere che venissi anche tu anzi, se ci andassimo da sole? Tu Leonardo non dovevi andare da Decathlon per prendere delle cose per la palestra? Vacci pure da solo, ci vediamo a casa stasera.” Rimasi senza parole, era la prima volta che ci vedevamo e già era entrata così in sintonia con me. Mi rifiutai di pensare che ci fosse altro se non il solo piacere di ...
    ... conoscermi meglio, quindi messi entrambi di fronte al fatto compiuto, Leonardo ci salutò e noi come due amiche intime ci dirigemmo in centro, direzione Rinascente per comprare i costumi da bagno. Lei mi prese a braccetto, mi piaceva questa sua intimità, io però ogni volta che la guardavo vedevo Iris. Arrivati al piano iniziammo a guardare ciò che era esposto. “Lola che costume dovrei prendere? Io ne volevo uno con una coppa rigida ed il ferretto sotto, sai porto una quarta misura, anche se sono ancora belle sode forse è meglio aiutarle in qualche modo a stare su, tu che ne dici?” Mi disse sorridendo. “Certo.. certo.. magari sbizzarrisciti sul pezzo inferiore.” “Su quello non c’è gara, perizoma tutta la vita,” E ridemmo di gusto entrambe. Dopo mezzora di prove varie Deborah trovò tre costumi che le piacevano e che soprattutto le sostenevano bene il seno e li acquistò, poi mi disse: “A te non servono dei costumi? Già che ci siamo..” “Sai che non è una brutta idea?” Io fui molto più veloce, con il mio seno piccolo era più semplice scegliere. “Deborah, anche io perizoma tutta la vita sotto..” E di nuovo a ridere come due ragazzine adolescenti. Pagammo, prendemmo un taxi e via verso casa. Sul taxi Deborah cominciò a nutrire dubbi su un costume che aveva acquistato. “Lola, sai che il costume rosso a pois bianchi non mi convince? Forse sono stata un po’ troppo veloce nel provarlo.” “A me sembra che ti stia benissimo. Sai cosa facciamo? Appena a casa li proviamo tutti di nuovo, sia i ...
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