Ho lesbicato con la ragazza di mio figlio
Data: 02/12/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti
... subito quello che volevo e mi accontentò. Arrivata nella mia zona genitale cominciò a baciarmi prima l’interno coscia, poi il pube, mi leccava con dei colpi di lingua magistrali l’inguine scendendo fino al perineo. Finalmente sentii la sua lingua violare le mie labbra. La sentivo salire piano piano finché non arrivò al mio clitoride. Come vi ho già accennato non è molto grosso ma in compenso è sensibilissimo. Iniziò a lavorarlo con una maestria impensata, lo titillava, lo succhiava, lo leccava, io ero al settimo cielo. La mia fica rispondeva bagnandosi sempre di più. Quando Deborah capì che il mio respiro diventava sempre più corto, ci infilò due dita e iniziò un veloce vai e vieni, in un attimo ebbi un orgasmo tale che il mio corpo sussultò per diversi secondi. Tutto questo accadde senza che nessuna delle due dicesse una parola in merito. Lei era estremamente eccitata, appena il mi respiro ritornò il normale, si mise una mia gamba sulla sua spalla e mi cavalcò nella posizione della forbice. I nostri due sessi depilati erano a contatto tra di loro, lo sciacquio delle nostre vagine ormai inondate dei nostri umori scandiva i suoi movimenti pelvici. Ormai eravamo entrambe vicine al godimento, un gemito più intenso del solito, accompagnato da uno spruzzo di liquidi vaginali, mi fece capire che era arrivata all’acme del piacere, io la seguii immediatamente. I nostri gridi e gemiti si fusero in un'unica sinfonia. Entrambe sfinite dagli intensi orgasmi avuti, restammo distese sul ...
... letto abbracciate senza parlare per qualche minuto. Immediatamente mi resi conto di ciò che avevo fatto: “Oddio cosa ho combinato.. Scusami Deborah, non volevo.. Ti prego, perdonami.” E scoppiai a piangere dalla vergogna. “Su dai Lola, non fare così. Non è colpa tua, piuttosto sono stata io a circuirti” Mi disse Deborah che nel frattempo mi baciava e accarezzava il viso per consolarmi. “Si, Deborah, è vero, ma io non dovevo cedere alle tue lusinghe. La mia posizione non avrebbe dovuto permettermelo.” “Lo so, non so perché ma ho capito, appena tu mia hai vista, di aver provocato in te una reazione di particolare, diversa dalla sorpresa di aver visto la ragazza di tuo figlio. E anche tu, se devo essere sincera, non mi sei stata per niente indifferente. Cosa ti è successo? Forse ti ricordo qualcuna?” Ormai decisi di giocare a carte scoperte, in poche parole le raccontai della sua somiglianza con Iris e della relazione che ebbi con lei. Come risposta Deborah mi abbracciò più intensamente ricoprendomi il viso di teneri baci. Ora una curiosità bruciava dentro di me: “Perdonami Deborah, ma da come ti sei mossa tra le lenzuola poco fa, mi pare di capire che anche tu non sei alle prime armi. Hai già avuto storie lesbo?” “Ebbene si, da qualche anno ho una relazione, seppur saltuaria, con una mia amica, un’amica che quando era piccina mi faceva da baby sitter.” Scusa? Ho capito bene? La tua baby sitter?” “Si, ha capito bene, non so se Leonardo ha già avuto modo di dirtelo, i miei genitori ...