1. Dominazione al parco


    Data: 27/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: aliceslave, Fonte: Annunci69

    ... rivoltosi brutalmente a me disse: “DAI CAGNA DI MERDA, FAI VEDERE QUANTO SEI TROIA E COME TI PIACE FARTI USARE !”. Mi rimisi immediatamente a quattro zampe ed agitando il culo, mi avvicinai ai due uomini che erano già con la mano sulla patta dei pantaloni.
    
    Poi mi posizionai in ginocchio tra le loro gambe e tenendo la bocca aperta verso di loro, cominciai a slacciare entrambe le cerniere dei loro pantaloni.
    
    Ne uscirono subito due cazzi vigorosi che al solo ricordo mi fanno ancora impazzire.
    
    Li cominciai a scappellare uno per mano fino quando diventarono ancora più duri e consistenti; poi ne presi voracemente uno in bocca, presagendo che effetto avrebbero avuto nel mio culo da troia. Li menai per bene per qualche minuto, alternandoli nella mia bocca, fino poi a prenderli entrambi contemporaneamente.
    
    Dall’alto arrivavano i loro gemiti di piacere ma anche le parole del Padrone che continuava dicendo: “TROIA, PUTTANA SCHIFOSA, FAI VEDERE QUANTO SEI MAIALA, ADESSO TI DEVONO ROMPERE IL CULO. NON TE NE VAI DI QUA SE NON TI HANNO SFONDATA PER BENE ! DOVRAI AVERE IL CULO SLABBRATO”.
    
    Accompagnava quindi le parole con cinghiate sulla schiena e sulle chiappe e poi sputi fino a farsi di nuovo strada con la sua scarpa nel mio culo, mentre mi tirava da dietro con il guinzaglio ed io ero impegnata sul davanti a sbocchinare i due bei cazzi.
    
    La mia eccitazione cresceva a dismisura.
    
    Avevo quasi paura di non reggere a tutto quel godimento dovuto allo stato di degradazione il ...
    ... cui il Padrone mi aveva portata.
    
    Intanto agitavo oscenamente il culo e sentivo aumentarne le pulsazioni, come accade quando reclama attenzioni.
    
    Non passò molto che il Padrone mi strattonò verso l’altro con il guinzaglio e mi ordinò di alzarmi e piegarmi con il culo in fuori, mentre dovevo poggiare le mani su un tronco li vicino.
    
    Parlò ai due uomini dicendo: “LEI VUOLE ESSERE TRATTATA COSI’, ANZI LE FATE UN FAVORE. INCULATELA PERCHE’ E’ QUELLO CHE CERCA”.
    
    Vidi poi i due armeggiare con i preservativi sui loro cazzi ormai rigidissimi, ed avvicinarsi a me che ero sempre più impaziente di sentirli dentro.
    
    Erano entrambi posizionati ai miei fianchi e mi palpavano rudemente il culo, schiaffeggiandolo ed aprendolo oscenamente mentre commentavano tra loro quanto fossi porca.
    
    Avvertiti le dita delle loro mani farsi strada ed allargarmi il buco. Uno dei due ci sputo su e, tolte le dita, ci poggiò il suo cazzo entrando senza neanche darmi il tempo di abituarmi all’intrusione.
    
    Mi bastarono però pochi secondi che cominciai subito ad apprezzare quel bastone di carne che aveva iniziato a muoversi senza sosta dentro di me.
    
    Mi stantuffava piuttosto violentemente ma mi piaceva moltissimo; nel frattempo mi teneva le chiappe aperte affondandoci le unghia per aumentare la pressione sulla mia pelle.
    
    In quel modo il cazzo entrava davvero tutto dentro e le palle sbattevano forte sul culo.
    
    L’altro uomo invece si era spostato davanti e dopo avermi obbligata ad abbassare il ...
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