1. Dominazione al parco


    Data: 27/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: aliceslave, Fonte: Annunci69

    Ci sono capitata quasi per caso.
    
    Era la prima volta che mi addentravo in quel parco che non è proprio nelle vicinanze di dove abito.
    
    Ne avevo letto qualcosa sui forum e sui classici siti che indicano i luoghi del car sex e ne ero rimasta affascinata dal numero esagerato di recensioni riguardanti un po' tutti i tipi di incontri.
    
    Quello che cercavo io, da buona cagna affamata, era un’esperienza estrema di sottomissione in cui realizzare le più porche fantasie che mi prendono la mente in ogni momento della giornata e mi fanno perdere ogni forma di razionalità.
    
    Erano le 23 passate e la serata non era nemmeno tanto mite, anzi piuttosto umida per la recente pioggia; il freddo si avvertiva pungente, soprattutto dopo essere scesa dall’auto con indosso il collare con guinzaglio, una leggera felpa con cappuccio e degli shorts aderentissimi, praticamente ficcati nel culo.
    
    Ad una certa distanza avrei potuto addirittura sembrare nuda dalla vita in giù.
    
    Prima di aprire la portiera avevo le scarpe da ginnastica ma guardando in terra, avevo visto che nel parco c’era parecchio fango ed acqua stagnante e questo anche sui sentieri. Decisi così di toglierle per non rovinarle e di uscire a piedi nudi, pensando anche che perlomeno qualcuno avrebbe notato lo smalto alle dita dei miei piedi; quel gesto in realtà mi fa ora pensare che inconsciamente mi stavo già preparando a subire chissà quante altre degradazioni e ad entrare nella predisposizione mentale di essere la cagna ...
    ... sottomessa di chi avrei incontrato.
    
    Dal parcheggio cominciai a camminare in direzione di una cascina abbandonata, che avevo notato poco prima e dove avevo letto che avvenivano la maggior parte degli incontri.
    
    Avevo il cuore in gola ed i battiti cardiaci che quasi riuscivo a sentire per l’adrenalina che mi provocava quella situazione.
    
    Nel mentre mi avvicinavo a quell’edificio vedevo diverse figure ed ombre umane camminare tra gli alberi; alcune poi procedevano parallele nella mia stessa direzione.
    
    Il freddo si faceva sentire, soprattutto ai piedi e sulle cosce nude, ma andavo avanti spinta dalla crescente eccitazione di cosa mi sarebbe potuto accadere.
    
    Dopo cinque minuti di cammino nel bosco, arrivai nei pressi di una piccola radura tra gli alberi a pochi passi dal sentiero.
    
    Mi fermai qualche secondo per sistemare gli shorts che camminando erano risaliti ben oltre le chiappe, scoprendo quasi del tutto la parte inferiore del culo.
    
    In quel frangente vidi un Signore, all’apparenza maturo, seduto su una panchina illuminata dalla debole luce di un lampione; era intento a fissarmi mentre fumava una sigaretta ed aveva probabilmente notato tutti i miei spostamenti e le mie manovre sugli shorts.
    
    Sembrava incuriosito dalla mia presenza e certamente dal mio abbigliamento ridottissimo e non perse molto tempo e prendere l’iniziativa.
    
    Dopo alcuni secondi infatti, gettata la sigaretta, si alzò dalla panchina iniziando a camminare con passo deciso nella mia ...
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