Incomunicabilità 1
Data: 23/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... mia nuova dimensione, se lei ci sta.”
“Sono indiscreta se ti chiedo chi è la fortunata?”
“Che sia fortunata, lo decideranno lei e il tempo; non hai capito che sei tu e che finalmente mi sono deciso a dirti che forse non ti amo quanto te, ma che sto attrezzandomi per pareggiarti?”
“Che io sia innamorata di te, lo sanno anche i sassi; che tu abbia preso questa decisione, può farmi solo esplodere di gioia; lo faccio intestare a te?”
“Preferirei che fosse nostro, a metà fra noi; ti va di farlo?”
“Sì; io avrei bisogno di piangere, adesso; mi offri almeno la spalla?”
Gira intorno alla scrivania, la prende fra le braccia e accosta le labbra; lei si precipita e prenderle tra le sue e lo soffoca nel bacio più dolce ed amoroso che lui ricordi; forse deve andare indietro fino a trent’anni prima, per trovare una sensazione uguale, con Eliana sedicenne, vergine e quasi casta.
“Quando pensi di occuparlo?”
“Al più presto, anche oggi stesso, se ci riesce, senza arredamento solo con il letto e le lenzuola.”
“Stasera, luna di miele?”
“Non mi dirai che sei ancora vergine!”
“Non sono così da favola; ho scopato assai poco, ma a trentacinque anni sarebbe una bestemmia essere ancora intatta; solo per te sarò nuovissima e ti amerò come se fossimo ragazzi alle prime esperienze. Ti amo; è la prima volta che mi riesce di dirlo; non puoi sapere quante volte ho dovuto ingoiarmelo, per non dare scandalo.”
Ha attivato il blocco di chiamata al numero di Eliana per non ...
... sentire i suoi sproloqui senza senso; ma gli arriva un messaggino altrettanto delirante.
“Da questa sera e per tutta la settimana Luca viene a stare con me; se non accetti di fare lo slave al servizio del nostro piacere, cercati un albergo dove alloggiare in questi giorni.”
Non la degna di attenzione; Rebecca torna e riferisce che entro pochi giorni potranno occupare l’appartamento; ha dato disposizioni per l’arredamento strutturale, scegliendo cucina e mobili di base; vorrebbe farglieli vedere in catalogo, ma lui si defila, affidandosi a lei; si dedicano al lavoro abituale; a sera, dopo la chiusura, lei gli dice che per qualche notte dovrà adattarsi nel suo miniappartamento; gli sta bene.
Vorrebbe portarla a cena fuori; ma lei osserva che si festeggia meglio se ci si siede al piccolo tavolo che ha in casa e cenano con quello che lei preparerà, prevenendolo che, vivendo da sola, non potrà essere gran che; lui le ribatte che, conditi con l’amore, anche i sassi sono cibo da re; vanno a casa e trovano due bistecche, il minimo necessario; il problema della notte è stato risolto con pochi acquisti in un supermercato, sulla via per casa.
Mentre cenano tête-à-tête, si scambiano impressioni e commenti sugli anni trascorsi a contatto di gomito senza avere la forza di dichiararsi l’amore che era fin troppo evidente, agli altri; le mani corrono sul tavolo e si stringono in una sensazione di afflato che avvertono come esplosione di un amore taciuto troppo a lungo; il bacio che ...