1. Incomunicabilità 1


    Data: 23/11/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... grosse come prugne e le lecca di continuo; accompagna con la lingua la mazza che le martella il palato, fa giocare la punta tra le gote.
    
    Quando avvertono che lui si avvicina troppo a sborrare, fermano il gioco e lui riprende a manovrare sul viso e sulle tette; non hanno problemi di tempo e fanno durare il divertimento all’infinito; ogni tanto, lei sembra ricordare che sta esibendosi per un unico spettatore da tenere sotto scacco; sposta la mano per fargli il segno delle corna o si interrompe per chiedergli se ha visto che bella mazza la sta facendo godere; condisce ogni frase con epiteti sanguinosi che il ganzo ripete ridendo sguaiatamente.
    
    Mario si è concentrato sulle cose che deve fare dopo quella lurida vicenda; abituato a lavorare con schemi, scalette e progetti rigorosi, fa il conto delle cose che porterà via quando se ne andrà; ricaccia indietro pensieri fastidiosi come il rimorso di non averle tirato una sberla, quando la prima volta gli annunciò che aveva deciso di scopare fuori matrimonio; stupidamente, cercò di farla ragionare e di limitarsi ad un pompino in macchina; allora fu troppo debole e condiscendente; ora dovrà essere feroce.
    
    Perduto in queste riflessioni, guarda come uno scadente cartone animato giapponese lei che spoglia l’amante e lo colloca davanti nudo, facendosi accarezzare il seno e la figa, ingoiando il cazzo e riportandolo fuori in un pompino da enciclopedia; vede come in un fermo immagine lui che la sdraia supina sul letto, si accoscia ...
    ... davanti a lei e le infila in figa le quattro dita della mano destra; lei non fa una piega, anzi geme e si contorce dal piacere mentre lui ravana forse nell’utero.
    
    Si abbassa sul ventre e lecca, succhia e mordicchia il clitoride gonfio e rorido finché lei urla i suoi orgasmi; decisamente la fa godere molto; lei si scuote ogni tanto solo per offenderlo e umiliarlo; quando la sistema carponi sul letto per scoparla a pecorina, lei fa in modo che la figa sia in piena inquadratura per i suoi occhi; vuole che assista nei particolari alla penetrazione; vorrebbe anche che reagisse, per farlo picchiare; ma lui è tenace.
    
    Guarda impassibile la mazza che strazia il canale vaginale e penetra fino a sbattere con violenza contro l’utero, sente il piacere di lei accentuato dalla violenta e forse dolorosa penetrazione; si sente rivoltare di fronte alla scena di chiaro sadomasochismo dei due che scopano, ma dirotta il pensiero su temi di lavoro che lo assillano e la botta si assorbe, si ammorbidisce e ignora quello che succede sotto i suoi occhi.
    
    Vanno avanti per quasi due ore, gli amanti occasionali; lei è chiaramente insoddisfatta; per quanta mazza si possa prendere dentro, per quanto culo e figa possano essere maltrattati fino a dolerle, il vero obiettivo è mancato; suo marito non dà segno di sofferenza né di godimento; semplicemente, resta indifferente come se lei ormai non facesse più parte del suo mondo; aveva anche pensato di farlo picchiare, ma sa che una violenza a lui porrebbe ...
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