1. Al Doppio Gusto, cucina privata


    Data: 21/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... sentiva amata da quella donna, e non poteva fare a meno di ricambiarla; in realtà, dovette ammettere, l’ammirava da sempre!
    
    Era pronta a non scandalizzarsi, aveva ben capito che in quel locale, nonostante i pizzi e le orchidee, era il sesso la principale prerogativa. Ma che razza di sesso? Che tipo di perversioni si sarebbe dovuta aspettare… e fino a che punto, la zia, pretendeva che fosse disposta a lasciarsi coinvolgere?
    
    Era bene determinata a restarsene immobile, almeno finché non fosse stata chiamata in causa direttamente… intanto, ora che i commensali si erano molto riscaldati, Pam e Oscar, ricomparvero ai margini della sala, diventando a loro volta curiosi ed eccitati spettatori.
    
    L’ometto, oramai, si dava da fare con la meravigliosa moglie del negro superdotato. Visto che quella storia non era un sogno, si vedeva che si era eccitato, e l’eccitazione lo rendeva sempre più bramoso e sfrontato. Baciò la donna sul collo e poi sui seni; succhiò i suoi capezzoli, fino a renderli spessi e duri ma poi si dedicò alla sua bocca, alle labbra. Le leccò, le succhiò… la violentò con la lingua, facendo in modo che il marito subisse. Quella penetrazione lasciva sottintendeva un possesso, uno spadroneggiare che, nonostante si trattasse solo di baci, aveva la stessa lubricità di un accoppiamento selvaggio e irrispettoso. L’uomo nero lo sentiva, e si dimenava sulla sedia, incapace di reagire.
    
    Adesso toccava al bianco di spogliarsi. Il suo abbigliamento intime era squallido ...
    ... almeno quanto lui; Kate si ritrovò a pensare che fosse di origini europee o addirittura italiche. Canottiera lisa, delle mutande antiquate e un classico paio di pedalini corti, di un inaccettabile colore beige, che tenne rigorosamente addosso, insieme alla sola canotta. Mise le scarpe da parte, sotto la sedia su cui aveva poggiato i vestiti.
    
    Nonostante la tensione erotica del momento, il bianco non celava alcuna sorpresa, sotto quell’epa, pronunciata e molle. Nascosto dall’ombra della pancia, un groviglio irsuto di peli neri faceva da cornice a un piccolo cazzo. E dire che sembrava già abbastanza in tiro per eccitazione.
    
    Kate dovette trattenersi per non ridere, per quanto grottesca era diventata la situazione. Aveva sentito parlare della pratica del cuckold e sapeva che, negli States, essa era abbastanza diffusa; probabile retaggio di antiche intimità, che risalivano ai tempi dello schiavismo. Ma qui i ruoli erano totalmente invertiti: il bull, il toro del triangolo, era un insignificante “Fantozzi”, obeso, mentre l’aspirante cornuto era il negro: imponente, elegante persino nella sua nudità e notevolmente “attrezzato”. A occhio, il membro del signore era almeno quattro volte più grosso di quello dell’altro. Incrociò lo sguardo di Pam e senza parlare, intuì che anche la zia pensava le stesse cose.
    
    Queste discrepanze erotiche, però, non impedirono alla strana serata di continuare in maniera sconcertante.
    
    La signora, dopo essersi lasciata sbaciucchiare ad oltranza e ...
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