1. Al Doppio Gusto, cucina privata


    Data: 21/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... strette e piansero, senza freno, per vari minuti.
    
    Da quel momento (circa un anno prima), zia Pamela aveva preso a cuore le sorti della ragazza. Naturalmente, e su questo la zia fu subito molto chiara, il mondo di Pam era oltre oceano: Caterina se la sarebbe sentita, nonostante avesse solo ventidue anni, di spostarsi a New York?
    
    Forse fu la voglia di cambiare, dopo il dolore; forse lo spirito d’avventura, forse era solo curiosa di vedere il mondo… soprattutto il “pianeta” segreto dove viveva sua zia. Di lei sapevano solo che stava molto bene e che lavorava nel mondo della ristorazione, nulla di più.
    
    E la ragazza era partita. In America, però, le cose non erano andate come si aspettava; zia Pam era letteralmente scomparsa, nonostante le facesse sentire la sua presenza, occupandosi, in qualche modo, di lei.
    
    Si ritrovò in un piccolo appartamento del Queens, in compagnia di due stagiste: una francese, della sua stessa età, che si portava sempre un sacco di ragazzi a casa, e una portoricana, di cui si sapeva poco; tornava molto tardi la sera e di giorno dormiva, segregata in camera.
    
    Zia Pam, aveva sempre da fare; oltre all’appartamento pagato le consegnò una carta di credito (“per le emergenze”, aveva detto) e un abbonamento annuo alla metropolitana. Le fornì pure un vecchio cellulare:
    
    - Chiamami solo in caso di bisogno, in questo periodo sono molto impegnata… mi farò viva io. Intanto goditi la città! – La baciò e sparì.
    
    Da quel giorno Kate (era stata ...
    ... ribattezzata così nella grande mela) venne travolta da una serie di eventi che, come un fiume in piena, la trascinarono per tutta New York.
    
    Cambiò quattro lavori; a stento riusciva a rimanere in un posto per due mesi, poi veniva buttata fuori, senza spiegazioni e senza mezzi termini. Per fortuna la pagavano, sempre! Almeno questo le permetteva di non dipendere da sua zia in tutto e per tutto. Era lei a procurarle il lavoro; sempre lei veniva informata al secondo, sul momento in cui era stata, gentilmente, messa alla porta.
    
    E, infine, ancora la latitante ma informatissima zia Pam, le aveva procurato le successive esperienze lavorative. Sempre nel settore alimentare, sempre tra persone, disponibilissime ma distaccate… sembrava quasi fossero informate che Kate, di lì a poco, sarebbe stata buttata fuori.
    
    Un atteggiamento che stava cominciando a darle sui nervi!
    
    Dopo questa botta irrefrenabile di vita, zia Pam la chiamò e s’incontrarono per cenare insieme; uno dei loro rari incontri. La cena era un pretesto: la donna voleva solo comunicarle che aveva preso un biglietto per lei; che era ora di andare a trovare sua madre e che, nel caso si sarebbero sentite poi, per definire meglio il futuro di Caterina.
    
    - Ah, per favore cara, dammi la card, - disse, a fine serata, - in Italia sarebbe inutile. – Kate si sentì quasi offesa ma obbedì. La zia continuò, consegnandole una busta.
    
    - Ecco, questa e internazionale, puoi usarla per pagare in euro o in dollari. Sono le tue spettanze, ...
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