1. Il pipistrello. Atto I, scena V


    Data: 17/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Beinhorn, Fonte: EroticiRacconti

    ... accasciandosi con il volto tra le lenzuola.
    
    Con una sculacciata alle arrossate natiche di Greta, Franck la fece scostare per montare la fica protesa e svettante di Rosalinde. Non dovette forzare e iniziò così a stantuffarla senza troppi complimenti.
    
    “Ah, dio. Prendetemi come una cagna, Sìììì! Voglio godere come mai!”, la Contessa era ormai sprofondata nel godimento estatico e frenetico. Sollevò il viso e prese in bocca prima l’uno, poi l’altro cazzo alternandoseli senza tanti convenevoli.
    
    Steiner, ad un certo punto, si fece coraggio e aiutandosi con una mano tra i capelli di Rosalinde iniziò a fotterla in bocca. Haffner era in attesa di mettere a dimora il suo vigoroso uccello.
    
    Franck prese la donna e sdraiatosi la sollevò impalandola e trattenendola per la vita. Steiner, allora, che forse possedeva una buona dose di intraprendenza finora quasi del tutto celata, ebbe l’idea di aprire una seconda via per scalare il picco del piacere: le montò dietro, le diresse la schiena verso il basso e con il cazzo stretto in mano provò a forzarle l’ano. Rosalinde che intanto compiva ridotti movimenti sul cazzo di Franck sentiva i muscoli del sedere cedere all’intrusione e dopo una manciata di minuti accolse l’asta in tutta la sua lunghezza e calibro. Dopo un momento di stasi, Franck e Steiner presero a muoversi in alternanza, coordinati come un equipaggio di vogatori. Rosalinda gradiva: aveva gli occhi sbarrati e la bocca spalancata.
    
    La stessa bocca che Haffner riempì con ...
    ... il suo attrezzo.
    
    Intanto Greta accarezzava delicata il corpo di Alfred . “Povero signor Conte, vi eccita moltissimo la scena? La vostra illustre moglie riempita in tutti i buchi!” Le sussurrò nell’orecchio. “È giusto che anche voi arriviate al culmine”. E detto questo questo impugnò la procace verga protesa e, spostatasi davanti all’incatenato, le volse le terga e, abbassandosi e premendo contro il suo corpo, la accolse dentro di sè. Le labbra purpuree si dischiusero avviluppando la notevole dotazione di Alfred. Greta avviò dei lenti e flessuosi movimenti di bacino. Scorreva con voluttà e maestria. Anche lei aveva bisogno della sua razione di piacere e godimento.
    
    Le tre guardie si cambiarono di posizione dopo qualche minuto. Franck volle impossessarsi del culo della Contessa. Steiner stringendole il viso tra le mani passò ad otturarle la bocca mentre Haffner scivolò sotto il suo corpo, non prima di averle leccato i meravigliosi e irti capezzoli. E infine riuscì a penetrarla pur con il poco agio dato dal calibro dell’ispettore di cui sentiva lo scorrere animalesco nell’altro canale.
    
    La Contessa subiva un tracollo emozionale come mai aveva provato.
    
    Alfred, dal canto suo, chiuse gli occhi: stava giungendo in picchiata al parossismo. Greta, esperta, se ne accorse e, divincolandosi dal cazzo, si inginocchiò spalancando la bocca e lappando generosa il frenulo. Alfred venne eruttando una quantità immensa di sperma, strizzando tutti i muscoli del viso e urlando bestemmie. ...
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