1. Il gigante nero.


    Data: 20/08/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... cappella rosa. Omar mi guarda stupito, ed io sono ancor più di lui. Senza proferire nessuna parola, Penelope inizia a passare quella enorme verga sulla sua faccia, sul suo corpo e poi prende a leccarlo, baciarlo con adorazione, quasi fosse una divinità. Basta poco affinché quell'enorme massa di carne, si mostri in tutta la sua fierezza, divenendo un fallo lungo, di sicuro, oltre i venticinque centimetri, appena ricurvo verso destra e con uno spessore impressionante. Imperterrita, Penelope inizia a spingerselo giù per la gola, leccando e succhiando, quasi non ci fosse un domani; vedo che Omar apprezza il magnifico lavoro di bocca, perché socchiude gli occhi ed apre la bocca a sua volta. Improvvisamente si apre la porta ed entra Fabio, con in mano un contenitore in polistirolo, dove, di sicuro, al suo interno, c'è il nostro pranzo, confezionato a quel modo, affinché non perda la sua fragranza e, per un attimo, immagino possa scoppiare un casino; invece lui rimane per un lungo istante immobile, poi appoggia il contenitore e si avvicina alla sua compagna. Lei si gira verso di lui, mettendogli in mostra quello che ormai è diventato un vero e proprio totem.
    «Amore, guarda e… è qualcosa che, io… amore, dimmi che non sto sognando. Lo vedi anche tu quanto è grosso? Amore, lo voglio dentro!»
    Fabio si abbassa, si inginocchia affianco a lei e, dopo averlo osservato bene, si gira verso la sua compagna.
    «Certo, amore, che puoi averlo! Solo che… come dici tu, è enorme! Amore, è più ...
    ... grosso di quanti tu ne abbia mai preso. So bene quanto ti piacciano i maschi black, ma questo… per la miseria, amore, ti aprirà in due?!»
     Omar mi guarda quasi senza capire ed io sorrido, perché ho capito che ho davanti una coppia con lui cuckold e lei fortemente bramosa di maschi black. Fabio si alza in piedi e si rivolge a lui, direttamente.
    «Io non so come… voglio dire: la mia donna vorrebbe… ma non è il caso qui, perché il divano è sicuramente troppo piccolo; quindi, se non ti dispiace, ce ne andremo in camera nostra e tu… voglio dire: lei vorrebbe esser chiavata da te!»
    Omar mi ha guardato ed io ho esternato un sorriso che era più che eloquente su quanto ci veniva richiesto di fare; poi ho fatto un cenno con il capo e, subito, lei si è alzata in piedi e, tenendo stretto nella sua mano quell'enorme affare, lo ha praticamente trascinato in camera da letto. Quando son entrato, lei era inginocchiata a pecora sul letto e continuava a succhiare quell'enorme verga, mentre Fabio si è inginocchiato dietro di lei e, dopo averla parzialmente spogliata, ha iniziato a leccarle la fighetta. Lei era eccitata al punto che ha preteso di esser subito chiavata, seduta stante.
    «Mettilo dentro! Mettilo dentro... Mi sento già di impazzire. Lo voglio tutto dentro!»
    Omar si è posizionato dietro di lei, Fabio teneva le labbra della sua fighetta ben aperte e lui, lentamente, ha preso a spingere quell'enorme cilindro dentro di lei, in maniera lenta e progressiva. Dapprima ha preso a muoversi molto ...
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