Una coppia affiatata.
Data: 17/06/2025,
Categorie:
Prime Esperienze
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... ti ecciti così; ma devo dire che saper di essere guardata mentre tu mi toccavi, ha aumentato alla grande il mio godimento.»
Tornati a casa, quella sera, l’ho posseduta appoggiata alla porta di casa. Ero talmente eccitato che, dopo una sborrata colossale nella sua bocca, l’ho chiavata e le ho anche fatto il culo. Da quel giorno, son passati alcuni mesi e, nel frattempo, abbiamo fantasticato molto sui nostri giochi. Anzi, una mattina, siamo andati in una pineta in riva al mare, consapevoli che spesso vi sono delle persone, specie anziani, che vanno a spiare le coppie che fanno sesso in macchina. Lei ha voluto esser posseduta ed ha goduto talmente tanto che le grida di piacere hanno richiamato sei persone che erano nelle vicinanze, le quali si sono segate ed hanno sborrato insieme a noi.
Rientro a casa e lei mi bacia e mi sussurra all’orecchio se ho letto il messaggio. Glielo confermo e lei mi chiede di organizzarmi; poi esce e va al lavoro. Il sabato sera, accompagnati i ragazzi dalla suocera, torniamo a casa; lei mi caccia fuori dalla camera e si cambia per uscire. Quando la vedo, resto di sasso. Mini gonna a portafoglio, che si apre al semplice passo, mostrando il perizoma infilato fra le chiappe e nel solco della figa; camicetta abbottonata in maniera tale da riuscire a mala pena a coprire i seni lasciati liberi dalla costrizione del reggiseno; autoreggenti con un pizzo altissimo che arriva preciso alla mini; stivaletti dal tacco dieci, truccata abbastanza pesante con un ...
... rossetto molto marcato, che le conferisce un’aria decisamente da porcella, a caccia di emozioni. Partiamo con me che già sono in tiro. Su Internet ho fatto una ricerca per sapere quali posti frequentare e dove trovare le migliori opportunità. Prendo l’autostrada in direzione Nord. Per tutto il tragitto ho cercato di metter le mani fra le sue cosce, ma lei me lo ha sempre impedito.
«Aspetta, che fretta hai? La notte è ancora lunga e me la voglio godere tutta!»
«Fino a che punto te la vuoi godere? Dove lo poni il limite? Ti farai toccare, vuoi succhiare qualche altro maschio? O addirittura ti farai scopare?»
Le ho chiesto, cercando di capire fin dove posso spingermi. Mi guarda e mi sorride: è visibilmente tesa, ma anche decisa; credo che questa serra sarà indimenticabile.
«Non lo so, vorrei che tutto avvenisse in maniera naturale. Mi fermerò quando avverto che non mi va di fare ciò che mi chiederai in quel momento.»
Mi risponde con un filo di voce, senza guardarmi; mi bacia, mentre accarezza il mio durissimo cazzo. Dopo circa una mezzora, arriviamo in un’area di sosta dove vedo parcheggiato un tir. Giro e rigiro un po', giusto per attirare l’attenzione del camionista, che sta leggendo. Mi fermo a breve distanza, accendo la luce interna e mi metto a toccar lei che, lentamente, si lascia andare. Lui scende dal mezzo e si avvicina lentamente; ha capito che abbiamo voglia di giocare; io blocco le sicure degli sportelli per star tranquillo. Comincio a sbottonare la camicia di ...