La passera.
Data: 10/06/2025,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... duro.
«Era la ragazza del commesso del negozio di sementi che lavora con te e la moglie del proprietario?»
Lui resta basito.
«Come fai a saperlo? Non ti ho mai detto di conoscerle!»
Lo incalzo. Lo costringo a confessare.
«Rispondi, era lei e chi altri?»
Abbassa lo sguardo sconfitto.
«Sì, la ragazza di Luca e la moglie di Mario, poi i soliti quattro miei amici che conosci.»
Resto un momento in silenzio, lo guardo.
«Allora, che avete fatto? Le avete scopate?»
Lui con lo sguardo basso annuisce con il capo.
«Allora siamo pari: io mi sono scopata Luca e Mario.»
Mi guarda, sorride, il tono della mia voce non deve averlo convinto.
«A sì? Ti hanno scopato loro? Intanto mi sembra che tu abbia ancora voglia.»
Ride, è convinto che io non abbia detto la verità. Mi infila dentro il suo cazzo, lo sento durissimo. Mi pompa, godo, lui continua a scoparmi con forza, lo sento scatenarsi.
«Allora godi, troia, dal momento che non ti è bastato farti sbattere da due maschi.»
Con impeto mai avuto prima, mi sbatte dentro il cazzo; lo sento quasi in gola.
«Mi hanno scopato in due, ma solo tu mi fai ...
... impazzire. Dai … più forte! … Dai, che VENGO!»
Il mio urlo è la conferma che lui aspettava. Mi infila tutto il suo meraviglioso uccello e viene.
«ECCOMI! … tieni … sborro!»
Sento il calore della sua sborra dentro di me. Poi, mi bacia e si infila nel bagno per farsi la doccia. Mi alzo dal letto, mi guardo nello specchio.
«Anna, lo sai vero che sei una troia?»
Mi dico, specchiandomi. Non era un cazzo che volevo, ma quello di mio marito. Mi sentivo come trascurata, ma era solo lui che volevo, l’unico capace di farmi godere per davvero. È il solo che, quando mi scopa, lo fa con amore, con passione, sentimento profondo.
Ho quarantacinque anni, un’età difficile per una donna: è il momento in cui senti la necessità di conferme, vuoi sapere se sei ancora in grado di sedurre un maschio. Mi riguardo allo specchio e ne resto compiaciuta.
«Sì, è vero, sono una troia, ma pur sempre una BELLA troia!»
Poi ripenso ad una certa battuta umoristica, sorrido e mi dico che: quant'anche questa volta l’uccello non era il più grosso, con la botta che le ha dato, la passera si è bagnata ugualmente alla grande