1. La passera.


    Data: 10/06/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... sono davanti alla gabbia dei pappagalli.
    «Si prenda due uccellini.»
    Mi invita Luca. Mi abbasso di nuovo, ripetendo lo stesso copione, che ora ottiene un doppio risultato, dato che anche Luca ha il cazzo in tiro.
    «Ma se son uccellini, non so se andranno bene; vorrei qualcosa di meglio.»
    Parlo restando sempre bassa e mi giro per veder l’effetto della mia provocazione. Son tutti e due molto in tiro, mentre io sento la mia fica colare tantissimo. Mario mi fa sollevare.
    «Venga in ufficio che ho un catalogo, da cui può visionare una più vasta gamma di cose.»
    Entro nell’ufficio in mezzo a loro due. Un locale dove c’è una scrivania, due sedie e un divano, che ha l’aria di esser messo proprio nel posto giusto. Mario si gira, mi osserva, aspetta che sia io a far la prima mossa, che non si fa attendere. Lo guardo, mi avvicino e gli stampo un bacio in bocca. Mi risponde stringendomi a sé, sento un bozzo grosso premere contro il mio ventre. Contemporaneamente, Luca si appoggia dietro di me e un bel cazzo duro si appiccica alle mie natiche. Sono un brodo, la mia fica cola. Lui insinua le mani sotto la giacca che, da dietro, Luca mi aiuta a togliere; poi è la volta del reggiseno. Mario mi bacia il seno, mentre l’altro si dedica al didietro. Sento scivolare la sua lingua giù per la schiena, mi procura un brivido di piacere. Mario arretra di un passo. Si sbottona i pantaloni e si siede sul bracciolo del divano; io mi abbasso e …CAZZO! … che cazzo! ….. Un palo, un meraviglioso uccello ...
    ... di notevoli proporzioni. Luca, intanto, si abbassa e mi toglie la gonna, che finisce insieme alla giacca sulla sedia.
    «Accidenti è già tutta bagnata!»
    Commenta, mentre con una mano mi tocca da dietro. Mario mi fa piegare a novanta. Mi ritrovo davanti al viso il suo meraviglioso cazzo durissimo ed enorme. È così grosso che ho difficoltà a farlo entrare in bocca, pur avendola abbastanza larga. Nello stesso momento, Luca mi fa aprire le cosce e si infila con la testa sotto di me, leccandomi dalla fica al culo. Sono al limite dell’orgasmo. Mi impegno a leccare il palo, poi sento la lingua soffermarsi in modo continuo sul clitoride e vengo scossa da brividi di piacere. Vorrei urlare, ma ho la bocca letteralmente piena.
    «… mmhmmhmhumhumumhum…»
    Un lunghissimo gemito è tutto quello che riesco ad emettere.
    «Mi ha inondato la bocca!»
    Commenta Luca e, a questo punto, Mario mi porta su, mi volta, ora sono prona. Mi appoggia il suo cazzo. Quando sento la cappella entrare, eseguo un respiro profondo e mi impalo su di lui, con un movimento lento. Lo sento entrare dentro la mia fica. Un cuneo di carne che mi apre, scivola sulle pareti lubrificate dai miei umori, mi dilata e riempie contemporaneamente, fino ad arrivare in fondo. Sento colpire con forza l’utero e il fiato mi muore in gola.
    «… uuuuuumhhhuuuuuuuu …»
    Resta un momento fermo dentro di me e subito mi fa venire.
    «…VENGO! … VENGO!»
    Grido con tutto il fiato che ho. Lui comincia a pomparmi dal basso. Mi fa morire di piacere ad ...
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