1. La passera.


    Data: 10/06/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... ogni affondo. Luca ora mi invita ad abbassarmi e così mi ritrovo il suo cazzo all’altezza della bocca. Un bel cazzo. Più piccolo, direi come quello di mio marito, di giuste dimensioni, mi entra bene in gola. Incomincio a pomparlo in contemporanea al fatto che, quando uno mi spinge dal basso, l’altro mi entra in gola. Non riesco più a capir nulla. Sono sconvolta dal piacere. Gli orgasmi si succedono in un continuo travolgente. Non credevo di aver tanta voglia o, forse, sto godendo tantissimo anche per il fatto che è la prima volta che due maschi mi scopano insieme. Non mi era mai capitato e mi stanno facendo letteralmente uscire di testa. Dal tanto godere, ad un certo punto, sento che le gambe non mi reggono più, allora si cambia. Mi fanno girare. Mi metto con la gamba destra sul divano e mi appoggio al bracciolo. Luca si posiziona dietro di me, spennella il cazzo fra gli umori della mia fica, sento che mi lubrifica il culo, intuisco che quello sarà il prossimo buco che mi riempiranno. Di lì a poco, il suo glande si affaccia al mio buchetto che, già pronto, lo riceve con assoluto piacere.
    Non sono vergine di culo, anzi, è un posto dove amo molto ricevere un bel cazzo; mi si infila delicatamente, sento tutto il cazzo scivolare dentro.
    «Ah, che bel culo! È proprio una favola!»
    Commenta soddisfatto. Mi ero ritrovata di nuovo il cazzo di Mario davanti al viso, ma devo respirare forte. Luca mi sta inculando da dio, come piace a me, lentamente.
    «Dai … spingilo … ...
    ... dentrumuumumu …»
    Non finisco la frase. Mario mi spinge il suo palo direttamente in gola. Passano alcuni minuti, Luca mi incula con decisione. Sento montare l’orgasmo, il mio corpo si tende.
    «Vengo! … VENGO!»
    Grido per l’ennesima volta. Questo è forse il segnale che aspettavano. Luca mi afferra per la vita, mi solleva e si appoggia lui al bracciolo della poltrona. Mi ritrovo impalata sul suo cazzo, tutto piantato dentro, le gambe mi sono state sollevate da Mario, che viene a posizionarsi davanti. Per un momento ho un brivido, di paura, intuisco le loro intensioni. Non ho il tempo di recriminare. Sento Luca da dietro che apre le labbra della fica, il glande di Mario farsi strada dentro di me, poi sento Luca che porta le sue mani in alto, sui miei seni. Li stringe, li impasta, mi provoca un ulteriore piacere. Mario affonda il suo cazzo dentro di me, apro la bocca, ma non esce che un lamento.
    «…hhahhhhhhhhhhsssssìììììììì …»
    È tutto quello che mi ricordo. Da quel momento sono in completo delirio. Cado in trance. Godo e vengo a ripetizione. Mi pompano con forza, mi fanno di tutto, mi slabbrano fica e culo in contemporanea. .
    «Dai, godi, godi, bella troia!»
    Non ho più alcuna cognizione, né del tempo né del luogo. So soltanto che, ad un certo punto, Luca mi strizza con forza i capezzoli.
    «aaaaahhhhiiiii …»
    Grido e mi sembra di tornare in me. Ridono e si scambiano un cenno d’intesa, incominciano a pomparmi velocissimamente, li sento gonfiarsi, stanno per schizzare.
    «… Sì … Sìì … più ...
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