1. Orgia di Natale


    Data: 12/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: rosco-porcello, Fonte: RaccontiMilu

    ... catturati da quella scena incestuosa e tutti fissano libidinosi i due giovanotti che si danno il cambio nel fottere la loro mamma troia.
    
    Continuano così finché Marco, incuriosito dal buco del culo, non ci infila prima la punta del dito e poi, invitato dalla madre stessa, l’intero indice. A quel punto è Raffaella stessa, sempre più ingolosita e sfrenata, a volere offrire ai figli una doppietta.
    
    “Scopatemi fica e culo insieme! Dai figli miei, su. Voglio sentirmi riempita nei due buchi contemporaneamente!”
    
    L’idea suscita un brusio eccitato e di approvazione in tutta la famiglia lì presente. Stanno tutti a guardare arrapati, e ognuno si dà da fare smanettandosi il cazzo o sgrillettandosi il clitoride, con le cosce aperte, e pizzicandosi i capezzoli, con le tette di fuori. Osservano, ognuno seduto al proprio posto, Marco salire in piedi sul divano e poi accovacciarsi quel po’ per poter infilare il suo cazzo nel culo della madre, e Gabriele che continua imperterrito a stantuffarle nella figa.
    
    Raffaella gode fino allo sfinimento. Non le pare vero poter arrivare a provare un tale godimento nel sentirsi riempire e sfondare così, fica e culo, dai suoi figli. Gode sentendosi sconquassata dal piacere ed urla ai ragazzi di non smettere e di spaccarla come fosse la più oscena e porca delle donne. Poi li invita a non tirare fuori i cazzi perché vuole che le sborrino dentro. Vuole sentirsi riempiti pancia e intestino dalla loro sborra calda e giovane; vuole sentirseli inondare e ...
    ... riempire dai loro getti forti e copiosi. E prima di arrivare all’orgasmo, l’ennesimo orgasmo della serata, non sazia dei due orifizi sfondati, ordina al marito, con la voce rotta dal godimento, di metterle il cazzo in bocca. “Perché voglio che i tre uomini della mia vita mi scarichino in corpo tutta la loro sborra, contemporaneamente!”, urla in preda agli spasmi dell’amplesso.
    
    E così all’osceno quadretto che vede due giovanotti stantuffare nello stesso momento fica e culo della donna messa a quattro zampe sul divano, si aggiunge un terzo uomo, con i pantaloni abbassati e la camicia aperta, che in piedi infila anche il suo cazzo nella bocca della donna che inizia subito a succhiarlo avidamente.
    
    E’ già di per sé un quadro altamente osceno, reso poi di una depravazione assoluta nel sapere che tale quadretto è formato da una stessa famiglia. Da una madre che si fa scopare in ogni fessura dai suoi due figli, e in bocca dal marito. Una depravazione seguita da tutti i parenti lì riuniti che partecipano smanettandosi i cazzi e che poi vengono invitati, dalla stessa donna, a riversare sulla sua faccia e sulla schiena tutta la sborra che hanno nelle palle. Con le altre donne che, in preda ad una frenesia erotica, lesbicano come assatanate e continuano a leccarsi la fica, a succhiarsi le tette e i capezzoli e a sgrillettarsi il clitoride. Una orgia incestuosa in piena regola che va avanti attorno al grande albero di Natale, come fosse un sabba di streghe e demoni che trasformano ...