1. Orgia di Natale


    Data: 12/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: rosco-porcello, Fonte: RaccontiMilu

    ... pretende il suo “regalo natalizio”. E’ rimasta anche lei, come Vincenza anni prima, turbata dall’enorme cazzo di Benito, che ha visto succhiare con fare ingordo dalla cognata e, al contrario di lei, non vuole assolutamente aspettare venti e passa anni per divertircisi. Così, liberata nei suoi sempre castigati e distinti atteggiamenti, la bella ed elegante signora si sbottona e si abbassa il pantalone del tailleur, poi sale in ginocchio sul divano e si mette col culo sporgente, piegata a novanta gradi.
    
    Ha un bel culone tondo la distinta signora e lo muove a destra e a sinistra chiamando con voce suadente e invitante il cognato che per tutto il tempo ha continuato a farsi spompinare la mazza dalla vorace sorella.
    
    Benito appena vede quelle due belle chiappe bianche muoversi lente e invitanti sfila il cazzo, che ormai aveva raggiunto la gola della sorella, e si avvia verso la cognata arrapata.
    
    Inizia con una vigorosa palpata di quelle carni pallide e morbide, le abbassa le mutande nere di pizzo, che svelano un particolare intrigante e lussurioso nella cognata apparsa finora sempre fredda e rigida, e le divarica le chiappe, poi si abbassa e le lecca un po’ il buco del culo e la penetra con il grosso cazzo abbondantemente insalivato dal lungo pompino di Vincenza.
    
    Raffaella, con quel grosso mattarello di carne infilato tosto nel culo, inizia ad agitarsi frenetica ed a mugolare e rantolare soddisfatta. Nonostante abbia su per il canale il grosso cazzo dell’uomo non pare ...
    ... soffrire più di tanto quell’arnese e anche questo particolare svela che l’orifizio della compassata cognata deve essere ben abituata alle penetrazioni.
    
    Lei, sempre più sciolta, adesso prende a spingere col bacino in modo da godersi fino in fondo il randello duro del cognato e agitandosi così fa ballare le tette che si notano andare a destra e a sinistra sotto al tailleur.
    
    Raffaella mugola di piacere liberando dei “sì sì sììì!!!” di goduria e liberazione. Liberazione dal ruolo di donna sempre posata e perfetta che si porta addosso da decenni lì in famiglia. Adesso è scatenata e senza freni. Tra un gemito e l’altro apre gli occhi e si accorge che, a furia di agitarsi sinuosa, è quasi finita addosso al suocero ottantenne. Allora in uno slancio di depravato altruismo va a slinguargli in bocca e gli piazza una mano sul cavallo dei pantaloni, perché il suocero è il parente acquisito con cui abbia legato di più; l’unico che è al suo stesso livello di cultura e l’unico con cui intrattiene piacevoli conversazioni, e vuole che anche per lui ci sia un regalo questo Natale. Così gli regala un’emozione che lui non provava più da tantissimo tempo: gli tira fuori il cazzo e glielo lecca e glielo succhia quel po’ da farlo sborrare.
    
    Il vecchio Eusebio si gode incredulo quel dono che non sperava ormai più di ottenere e, ringalluzzito da questa esperienza, si dà ad osare anche di infilare le mani tremanti sotto la giacca del tailleur della nuora e concedersi una gaudente palpata delle ...
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