1. Sul treno del ritorno (edm.13)


    Data: 11/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fab80, Fonte: Annunci69

    ... veloce dal bagno
    
    “bastardo! Mi hai fottuto” mormoro ottenebrato dalla voglia frustrata per non averglielo: so bene che con Roberto sarà tutta un’altra musica.
    
    Nemmeno il tempo di darmi una sistemata che arriva il messaggio del torello scalpitante.
    
    “ci sono”
    
    Entra e mi fa inginocchiare con le spalle alla porta.
    
    “Leccami le palle, finocchio!” ordina calandosi, in un colpo solo, braghe e intimo.
    
    Mi aggrappo con le mani ai suoi polpacci da atleta e, tendendo il collo, inizio a leccare: i suoi testicoli sono grossi, tondi e pieni. L’odore di maschio inebria le mie narici eccitandomi allo spasimo. Alterno i colpi di lingua a baci affamati e morsetti ingordi che lo inducono a schiaffeggiarmi ogni tanto con la sua asta dura.
    
    “sei un gran troione!” mi apostrofa mentre, del tutto fuori controllo, strofino le guance sulle sue gambe pelose, leccando il ragguardevole tatuaggio a forma di vespa che esibisce sul ginocchio.
    
    Ansimando con la lingua penzoloni lo supplico di baciarmi; accade allora una cosa strana: si inginocchia anche lui tenendo lo sguardo fisso su di meper un breve istante.
    
    Poi sento la sua fisicità animalesca pulsare mentre la lingua, irruenta, spazzola la mia bocca con movimenti circolari.
    
    Quasi mi manca il fiato mentre, prolungando il suo bacio selvaggio, inizia a spararsi un segone. Dopo, con il movimento della mano sempre più veloce, si stacca rialzandosi
    
    “no… ancora!” tento di protestare, ma vengo zittito da due colpi di cazzone sulla ...
    ... fronte.
    
    “tra un po' ti lavo!”
    
    “oh si! Fammi la doccia!”
    
    Il movimento della mano si interrompe e me lo butta tutto in bocca: è talmente grosso che faccio fatica a tenerlo tutto.
    
    A tratti esce riprendendo il movimento di mano alternandolo con affondi orali: sento dolore alla mascella per lo sforzo prolungato, ma non importa… il godimento è troppo intenso.
    
    Infine, un ultimo gesto manuale è seguito da un gemito sordo e prolungato: “ooaaah!”
    
    Lo schizzo, potentissimo, lava la fronte, la testa e (me ne accorgerò più tardi uscendo) addirittura la porta del bagno.
    
    La consistenza è densa, l’aroma intenso fa insorgere il desiderio potente di ripulirglielo tutto…
    
    Roberto, sfinito, mi lascia fare: la mia lingua percorre così ogni millimetro del suo portentoso membro raccogliendone svariate volte il tiepido nettare sulla punta per poi ingerirlo mentre mi masturbo, folle di piacere.
    
    Leccandomi le labbra ancora gocciolanti della sua sborra eiaculo con abbondanza siderale sul linoleum grigio.
    
    Roberto esce ed io cerco di darmi una sistemata: ho infatti la fronte e i capelli tutti inzaccherati, ma nel cesso del treno non è facile…. Bagno i fazzolettini che per fortuna ho in tasca con un po’ d’acqua e torno al mio posto.
    
    I due amici stanno sonnecchiando, ma devo svegliarli perché tra poco ci tocca scendere per prendere la coincidenza. Siamo nel 2001, ma le linee ferroviarie locali hanno standard qualitativi che sarebbe eufemistico definire terzomondisti!!
    
    “ehi ...
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