1. La coinquilina – storia di una studentessa universitaria


    Data: 12/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Drew, Fonte: RaccontiMilu

    ... ridacchia lei. – Vaffanculo, grazie eh! ‘ replico io – Allora?? ‘ mi fa lei ammiccando. – Allora cosa?? ‘ – Stasera ‘ continua mentre si avvia verso il bagno ‘ non devi vederti con quello?? Il calciatore!! ‘ risatina. Matteo, un ragazzo romano che giocava a calcio in una squadra di serie C. L’avevo conosciuto su un’app di incontri che Greta usava, così tanto per, a suo dire, e che mi aveva fatto scaricare a forza sostenendo che avessi un immenso bisogno di conoscere gente nuova e di divertirmi. – Sì ‘ rispondo io un po’ seccata ‘ stasera mi passa a prendere più tardi. ‘ – wow che entusiasmo! Dai che stasera ti diverti, sembra un figo e magari è pure ben dotato! ‘ – Greta ma che dici?? Neanche lo conosco, è la prima volta che usciamo!- rispondo io imbarazzata. – Appunto poi domani mi devi raccontare tutto! ‘ La conversazione va avanti parlando ancora del mio fatidico appuntamento, se poi si può definire un appuntamento incontrare uno tizio conosciuto su un’app. A dir la verità non avevo voglia di dare troppa confidenza a Matteo, è un bel ragazzo, questo è vero, ma chattando non mi aveva colpita granché, ma Greta ovviamente si era subito impicciata sollecitandomi a uscire con lui. Così dopo una cena fugace, in cui la mia coinquilina non ha smesso mai di parlare fantasticando su quello che sarebbe successo la sera, e una doccia veloce mi preparo per uscire. Greta ha insistito tanto perché mi vestissi in modo quanto più femminile, così ho scelto un vestito scuro con trama ...
    ... floreale lungo fino alle ginocchia e ai piedi un paio di sandali con tacco neri. Mettiti un bello smalto ai piedi, così se è feticista lo conquisti subito, aveva detto la mia amica. Feticista? Speriamo di no, ho pensato subito io, ma seguendo il suo consiglio ho scelto uno smalto rosso acceso. Mi guardo allo specchio incerta se legare o lasciare sciolti i miei lunghi capelli corvini. Decido di lasciarli liberi e rimango ad osservarmi. Con il mio metro e 75 e tacchi ai piedi sono abbastanza alta, e questo vestito mi sta proprio bene, è sobrio ma mette bene in evidenza la mia terza abbondante di seno e mi fa anche un bel culo, anche se non quanto quello di Greta. Il trucco seppur delicato valorizza i miei occhi azzurri e anche i lineamenti del mio viso. Mi volto di lato, di dietro, mi guardo in ogni minimo dettaglio e mi sento bella, comincia a venirmi voglia di uscire. Sono le 21.30, Matteo è arrivato. Saluto Greta che scherzosamente mi dice di non farmi rivedere a casa prima delle 3, prendo la borsetta ed esco. Sono le 22.30 e la voglia che avevo un’ora prima ha lasciato il posto alla noia. Matteo si è presentato sotto casa con una bella macchina, un Audi se non erro, sportiva, un po’ volgare forse. Vestito con una t-shirt aderente, tanto da mettere in mostra un fisico di tutto rispetto, New Era in testa, pantaloncini e scarpe da skater, il tutto accompagnato da una dose massiccia di profumo. E’ fisicamente un bel ragazzo ma non ci è voluto molto per farmi capire che non è il mio ...
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