Addio al nubilato.
Data: 24/03/2025,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... reggevano più, così mi son messa seduta vicino a Michela e penso di essermi assopita un po' anch'io. Intanto, le altre due non facevano altro che andare avanti e indietro dai bagni e, ogni volta, tornavano con un ragazzo diverso. Credo che quelle due puttanelle si siano divertite con almeno cinque o sei maschi diversi. Poi Michela si è svegliata ed aveva ancora voglia di bere; così abbiamo fatto un altro giro, Lucia mi ha trascinato in pista a ballare e mi son trovata in mezzo a tre maschi che, alla fine, mi hanno portato nei bagni, ma nessuno mi ha scopata, mi hanno masturbato a lungo ed io lì ho solo succhiati. Quando son tornata in pista, Michela era ubriaca fradicia, così mi son fatta dare il suo cellulare e ti ho chiamato.
Mentre aspettavamo che tu arrivassi, Michela non ha fatto altro che bere e lodare il tuo enorme cazzone. Quando ti sei fermato all'Autogrill, mi son svegliata alla chiusura dello sportello; avevo voglia di far pipì, così ti ho seguito e, quando ho visto Michela inginocchiata che te lo succhiava, senza neanche rendersi conto che, in realtà, eri tu, sono risalita in auto, aspettando che tornassi perché volevo vederlo per bene, non essendoci riuscita in quel momento. Ti informo che non voglio solo vederlo, voglio anche assaggiarlo!»
Preso in contropiede, cerco di limitare i danni.
«Perché lo vuoi vedere? È questo il desiderio di una futura sposa?»
«Certo! Sono la sposa ed ho il diritto di vederlo e, se mi va, assaggiarlo!»
Sorrido, ormai sono in ...
... gioco e sono incuriosito anche sul fatto che quel chiacchierone del suo futuro marito avesse detto la verità a proposito di lei.
«Ma ti sembra giusto? Io sono il testimone del tuo futuro marito.»
Lei sorride ironica.
«Tranquillo, lui non lo verrà mai a sapere, anche se, come te, ci gode quando faccio la troia!»
Ho scosso il capo poco convinto ed ho aperto i pantaloni; ho tirato fuori la bestia già dura e perfettamente in tiro. Ho visto lo stupore nei suoi occhi.
«Accidenti! Non si può certo dire che sia un cazzo normale! Quella puttanella di Michela ha detto la verità. Hai davvero un bel cazzone!»
Poi, senza aggiungere altro, lo ha impugnato subito e me l'ha segato piano. Allungo una mano fra le sue cosce e le tocco la fica: è bagnata, sia di piscio che di voglia, per cui abbiamo cominciato a masturbarci l'un l'altro. Le ho messe tre dita dentro la fica e mi son reso conto che, quando Marco diceva che era una vacca sfondata, non raccontava balle. Ho preso a masturbala velocemente e lei, in ricambio, se lo è infilato in bocca ed ha cominciato una signora pompa.
«Ma è veramente grosso, non mi entra tutto in bocca, ed io di cazzi ne ho succhiati eccome!»
Siamo andati avanti per un po', poi ci siamo trasferiti dietro per star più comodi, lei si è spogliata nuda. Ero molto soddisfatto di come lo succhiava per cui ho osato chiederle di leccarmi anche le palle. Lo ha fatto subito, alternandole al mio cazzo: le massaggiava e poi tornava a prendermelo in bocca. Faceva troppo caldo ...